martedì 28 luglio 2009

LA MOVIDA LA VIOLENZA

LA MOVIDA LA VIOLENZA IL MATTINO 27 LUGLIO 2009
ADOLFO PAPPALARDO Una doppia aggressione. Odiosa, vigliacca perché di chiaro stampo razzista: due gruppi di adolescenti, tra cui alcune ragazze, si accaniscono contro due extracomunitari in due diversi raid. Li picchiano selvaggiamente e scappano via. A piedi, in piazza Vittoria, addirittura in un bus dell’Anm, nella vicina via Arcoleo. È la nuova follia dei quindici-sedicenni che decidono così di dare un calcio alla noia nei fine settimana: individuano la vittima, la colpiscono, e scappano via. Non se ne sa nulla, in genere, perché le vittime, spesso non in regola con i permessi di soggiorno, non fanno denuncia. Ieri notte, invece, è una pattuglia dei vigili urbani a soccorrere i due malcapitati. Ma dei baby-balordi, nessuna traccia. Sono le 22.30 quando due agenti della III sezione motociclisti in normale servizio di pattuglia vengono fermati da una coppia di italiani che gli si parano davanti a piazza Vittoria. Una manciata di secondi prima prima, raccontano, hanno visto una decina di ragazzini accanirsi con un extracomunitario. I caschi bianchi riescono solo a vedere 4-5 ragazzi scappare e un uomo a terra, dolorante e con la faccia insanguinata. Ha appena 19 anni e viene dallo Sri Lanka. Non è un venditore ambulante, lavora presso una famiglia ed è naturalizzato italiano. E agli agenti increduli inizia a spiegare come è stato accerchiato da una decina di ragazzi e picchiato con calci e pugni. Prima al volto e poi, quando a terra ha cercato di farsi scudo alla testa con le mani, si sono accaniti con calci resto del corpo. Assurdo, bestiale pensano gli agenti. Un’autoambulanza carica il diciannovenne e i due caschi bianchi pensano che sia finita lì. E invece, sono passati una quindicin di minuti, fanno pochi metri, percorrono via Arcoleo, e prima del tunnel riescono a vedere un altro gruppo che picchia un ragazzo a terra prima di salire sul 601 che riparte tranquillamente verso piazza Municipio. Lanciano l’allarme via radio e si fermano a prestare soccorso a un ragazzo di 28 anni del Bangladesh a terra mentre due connazionali iniziano a tamponargli con un fazzoletto alcune ferite al volto: ha il labbro spaccato e un occhio pesto. Il racconto è identico al precedente nella sua follia: i tre stavano ad attendere il bus per tornare a casa dopo una giornata a vendere chincaglierie quando dal bus sono scesi una decina di ragazzi, tra cui tre ragazze. Tutti insieme si sono accaniti contro Akramil, pestandolo. Senza dire nulla, solo lanciando urli incomprensibili, raccontano ancora choccati i tre ragazzi agli due increduli agenti, costretti a chiamare rinforzi. Dei ragazzi, purtroppo, nessuna traccia se non la follia di una domenica sera in pieno centro anche se gli agenti ipotizzano ad un unico gruppo. Intanto è allarme-movida anche nel centro storico dopo la decisione del comune, a seguito delle rimostranze degli esercenti, di procrastinare di un’ora l’apertura notturna dei locali di un’ora (alle 3 nei fine settimana). «L’amministrazione deve fare marcia indietro: la movida non può rovinare la vita di chi abita nel centro storico», attacca Gianfranco Wurzburger, assessore della seconda municipalità che torna in campo in difesa degli abitanti di piazza San Domenico Maggiore e dintorni che hanno creato un comitato e minacciano perfino di denunciare il sindaco e il comune.

venerdì 3 luglio 2009

ORDINANZA MOVIDA, WURZBURGER: «NESSUNA MODIFICA. L’ORDINANZA TUTELA TUTTI»

MOVIDA:NAPOLI;LUNEDI' VERTICE PER CONFRONTO SU ORDINANZA


(ANSA) - NAPOLI, 3 LUG - "Lunedì prossimo è stato
annunciato dall'assessorato competente un incontro con i
commercianti per discutere dell'ordinanza sulla movida, relativa
al centro storico in seguito alle proteste e alle critiche di
questi ultimi giorni. Critiche immotivate e ingiustificate per
un'ordinanza che ha lo scopo di regolamentare la chiusura dei
negozi nel rispetto dei cittadini, dei commercianti e
nell'interesse dei turisti". Lo annuncia l'assessore alla
Vivibilità della II Municipalità Gianfranco Wurzburger.
"Le critiche dei commercianti ci sembrano alquanto
pretestuose: si parla di "vessazione dei vigili urbani" che -
al contrario - sono gli unici ad aver fatto rispettare
un'ordinanza che intende semplicemente rendere Napoli una città
più civile che tutela ogni categoria e gli stessi giovani. Non
si vuole penalizzare nessuna categoria, né proibire la vita
notturna, ma invitare i ragazzi a rispettare anche la pace
altrui: ecco tutto".
"Tra l'altro - prosegue l'assessore alla Vivibilità - ci
stupisce che soltanto ora i commercianti promettano e decidano
di farsi promotori di organizzare "eventi una sera a settimana,
a proprie spese, nelle piazze del centro storico" in cambio di
una modifica dell'ordinanza. Fino ad ora dov'erano? Perché
tanta attenzione soltanto ora che si cerca di regolamentare la
movida, come è già accaduto in tutte le città italiane?".
"L'ordinanza non va modificata - conclude Wurzburger - semmai
occorre maggiore collaborazione e tolleranza da parte di tutti
affinché il centro storico diventi più vivibile, decoroso e
sicuro. Occorre sorveglianza del territorio. Impuntarsi su orari
di apertura e chiusura non giova: smettiamola di ragionare in
termini di categorie, ragioniamo come cittadini di un'unica
comunità e nell'interesse della collettività".(ANSA).