mercoledì 24 febbraio 2010

Napoli, palme da abbattere Nuovi interventi contro il «punteruolo rosso»

NAPOLI (24 febbraio) IL MATTINO - Continua la «strage» di palme in città. Sull’ineffabile «punteruolo rosso», il parassita per il quale non si riesce a trovare un antidoto efficace, interviene la Regione con un proprio decreto.

L’asessorato all’Agricoltura nella delibera, indica una serie di prescrizioni ai Comuni della Campania e anche ai propritari delle palme, per razionalizzare i piani di abbattimento e cura e l’eventuale piantumazione di nuove essenze. A Napoli la situazione è particolatrmente grave, e gli abbtimenti delle piante continuano. Da Fuorigrotta alla Villa comunale, ma anche su via Marina.

«Il decreto della Regione a proposito del punteruolo rosso che infesta molte delle palme cittadine è sicuramente un fatto positivo ma le nostre sollecitazioni agli organismi competenti risalgono al 12 novembre scorso».

Così Gianfranco Wurzburger, assessore alla Vivibilità della II Municipalità. «In quella data abbiamo scritto una lettera - spiega - nella quale testualmente chiedevamo a margine della ripresa dei lavori di riqualificazione di via Marina, specificatamente del tratto di marciapiede compreso tra via Catari a S. Eligio e piazza Carmine, di procedere alla rimozione delle palme ormai ammalate e infette dal punteruolo rosso».

«Sarebbe stato un controsenso riqualificare tali aiuole, lasciando inalterato lo stato delle essenze arboree che, oltre ad essere ammalate, erano esteticamente sgradevoli - conclude - Giunge, perciò, a proposito il decreto nel quale si specifica in maniera inequivocabile la gravità della malattia delle nostre palme».

martedì 23 febbraio 2010

Bene decreto su punteruolo rosso!

COMUNI:NAPOLI; WURZBURGER, BENE DECRETO SU PUNTERUOLO ROSSO


(ANSA) - NAPOLI, 23 FEB - "E' di ieri il decreto della

Regione Campania a proposito del punteruolo rosso che infesta

molte delle palme cittadine. Ma le nostre sollecitazioni agli

organismi competenti risalgono al 12 novembre scorso". Lo

sottolinea, in una nota, Gianfranco Wurzburger, assessore alla

Vivibilità della II Municipalità.

"In quella data abbiamo scritto una lettera - spiega - nella

quale testualmente chiedevamo a margine della ripresa dei lavori

di riqualificazione di via Marina, specificatamente del tratto

di marciapiede compreso tra via Catari a S. Eligio e piazza

Carmine, di procedere alla rimozione delle palme ormai ammalate

e infette dal punteruolo rosso". "A nostro giudizio, sarebbe

stato un controsenso riqualificare tali aiuole, lasciando

inalterato lo stato delle essenze arboree che, oltre ad essere

ammalate, erano esteticamente sgradevoli - conclude - Giunge,

perciò, a proposito il decreto nel quale si specifica in

maniera inequivocabile la gravità della malattia delle nostre

palme". (ANSA).

sabato 6 febbraio 2010

Scoppia la "guerra dei cassonetti



Una battaglia urbana con i bidoni della spazzatura che viaggiano lungo i marciapiedi, perché nessuno vuole i rifiuti davanti a casa. Così si creano discariche a cielo aperto. Scatta il blitz del Comune ai Quartieri. E i contenitori vengono ancorati con paletti piantati nell'asfalto
di Cristina Zagaria - Repubblica

È la guerra dei cassonetti. Una guerra fatta di migrazioni, trasferimenti, assembramenti e sparizioni. Una battaglia urbana con i cassonetti che viaggiano lungo i marciapiedi e lì dove si concentrano danno vita a discariche a cielo aperto. Nessuno vuole l´immondizia sotto il portone di casa e nottetempo i cassonetti sgraditi vengono spostati davanti a casa del vicino. E così via.


Ma mercoledì è scattata la prima controffensiva per ristabilire l´ordine ai Quartieri Spagnoli. Maxi blitz. In campo II Municipalità e Comune, ma anche vigili e carabinieri, per riportare i cassonetti al loro posto e blindarli con un recinto di paletti piantati nell´asfalto. Le operazioni sono durate dalle sei del pomeriggio alle due e mezza di notte. In strada con l´Asia, l´assessore all´Igiene, Paolo Giacomelli, e l´assessore alla vivibilità della II Municipalità Gianfranco Wurzburger, con il consigliere Raffaele Mazzocca.

La squadra di tecnici, con la scorta delle forze dell´ordine, è partita da via Pasquale Scura, dove proprio sotto le finestre di un asilo da mesi sono stati ammassati sei cassonetti, diventati il cuore di una discarica. Tra l´immondizia, amianto, un´auto, una vespa, elettrodomestici, letti e interi mobili.

Bonificata via Pasquale Scura sono state coinvolte le strade limitrofe: via del Formale, vico Paradiso, vico Rosario a Porta Medina. Sono stati piazzati sei cassonetti con i paletti in tutte le strade e rimossi oltre 40 paletti abusivi, tra le proteste dei residenti. Anche se c´è anche un folto gruppo di cittadini che chiede ordine e controllo.

«Via Pasquale Scura è da anni una discarica a cielo aperto - spiega Annunziata Martusciello, residenti in via Scura 41 - Quando inaugurarono il nido portai io stessa il sindaco a vedere gli 11 cassonetti sotto le finestre dei bambini, ma da tre anni quest´angolo non trova pace. Ci vengono a buttare di tutto e così noi dobbiamo subire i rifiuti di tutto il quartiere, che non vuole la spazzatura sotto casa».

Infatti, già ieri uno dei sei cassonetti sistemati era sparito. Ma Wurzburger, operai, vigili e carabinieri sono tornati sul posto per un nuovo controllo. «Via Pasquale Scura è l´inizio - dice Wurzburger - vogliamo estendere l´operazione a tutti i Quartieri e poi passare a Forcella, dove davanti alla chiesa di Sant´Agrippino c´è un concentramento di otto cassonetti». Analogo allarme all´incrocio tra via Agostino Depretis e piazza Bovio, proprio in prossimità del cantiere della metropolitana e tra corso Arnaldo Lucci e via Marina, dove ogni quindici giorni si trovano file di 10-15 cassonetti, trasportati da tutta la zona circostante.