NAPOLI (24 febbraio) IL MATTINO - Continua la «strage» di palme in città. Sull’ineffabile «punteruolo rosso», il parassita per il quale non si riesce a trovare un antidoto efficace, interviene la Regione con un proprio decreto.
L’asessorato all’Agricoltura nella delibera, indica una serie di prescrizioni ai Comuni della Campania e anche ai propritari delle palme, per razionalizzare i piani di abbattimento e cura e l’eventuale piantumazione di nuove essenze. A Napoli la situazione è particolatrmente grave, e gli abbtimenti delle piante continuano. Da Fuorigrotta alla Villa comunale, ma anche su via Marina.
«Il decreto della Regione a proposito del punteruolo rosso che infesta molte delle palme cittadine è sicuramente un fatto positivo ma le nostre sollecitazioni agli organismi competenti risalgono al 12 novembre scorso».
Così Gianfranco Wurzburger, assessore alla Vivibilità della II Municipalità. «In quella data abbiamo scritto una lettera - spiega - nella quale testualmente chiedevamo a margine della ripresa dei lavori di riqualificazione di via Marina, specificatamente del tratto di marciapiede compreso tra via Catari a S. Eligio e piazza Carmine, di procedere alla rimozione delle palme ormai ammalate e infette dal punteruolo rosso».
«Sarebbe stato un controsenso riqualificare tali aiuole, lasciando inalterato lo stato delle essenze arboree che, oltre ad essere ammalate, erano esteticamente sgradevoli - conclude - Giunge, perciò, a proposito il decreto nel quale si specifica in maniera inequivocabile la gravità della malattia delle nostre palme».
L’asessorato all’Agricoltura nella delibera, indica una serie di prescrizioni ai Comuni della Campania e anche ai propritari delle palme, per razionalizzare i piani di abbattimento e cura e l’eventuale piantumazione di nuove essenze. A Napoli la situazione è particolatrmente grave, e gli abbtimenti delle piante continuano. Da Fuorigrotta alla Villa comunale, ma anche su via Marina.
«Il decreto della Regione a proposito del punteruolo rosso che infesta molte delle palme cittadine è sicuramente un fatto positivo ma le nostre sollecitazioni agli organismi competenti risalgono al 12 novembre scorso».
Così Gianfranco Wurzburger, assessore alla Vivibilità della II Municipalità. «In quella data abbiamo scritto una lettera - spiega - nella quale testualmente chiedevamo a margine della ripresa dei lavori di riqualificazione di via Marina, specificatamente del tratto di marciapiede compreso tra via Catari a S. Eligio e piazza Carmine, di procedere alla rimozione delle palme ormai ammalate e infette dal punteruolo rosso».
«Sarebbe stato un controsenso riqualificare tali aiuole, lasciando inalterato lo stato delle essenze arboree che, oltre ad essere ammalate, erano esteticamente sgradevoli - conclude - Giunge, perciò, a proposito il decreto nel quale si specifica in maniera inequivocabile la gravità della malattia delle nostre palme».
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