giovedì 23 aprile 2009

Il raid

Sant’Eligio, fracassati i vetri delle auto in sosta
22/04/2009 Il Mattino


Vetri fracassati a una ventina di auto in tre strade del quartiere Mercato. È accaduto l’altra notte in via Marcello Fossataro, via San Giovanni in Corte e via Catari a Sant’Eligio. La denuncia arriva da Gianfranco Wurzburger, assessore alla Vivibilità della II Municipalità. «Le auto regolarmente parcheggiate negli stalli blu, nell´area compresa tra via Duomo ed il Borgo orefici, sono state sistematicamente danneggiate negli ultimi giorni. Riteniamo che siano atti vandalici ai danni di residenti ad opera di qualcuno che, nelle ore notturne, passa il tempo a mandare in frantumi i vetri» dice Wurzburger. E aggiunge: «I residenti sono preoccupati, fino ad oggi non si erano mai verificati episodi di questo tipo. Alcuni pensano che possa essere una baby gang. Altri, invece, ritengono che possa essere qualche azione intimidatoria organizzata per spingere i proprietari delle auto a lasciarle in sosta atrove. O addirittura di una gang del racket del parcheggio». La polizia, comunque, ha constato i danni. Conclude Wurzburger: «Ma è necessario potenziare il controllo del territorio nelle ore notturne e far partire quanto prima la videosorveglianza. Chiediamo agli organismi predisposti di accelerare i tempi per l’installazione delle telecamere. L’area a ridosso di via Duomo, insomma, non è una zona di serie B». m.l.p.

Buche, le Municipalità senza ditta di manutenzione

Appalti scaduti, gare in attesa del via libera della prefettura, ritardi burocratici e mancanza di fondi. E' la lotta quotidiana delle Municipalità contro buche, voragini e avvallamenti. Secondo la mappa dell'assessorato alla Mobilità di Palazzo San Giacomo le zone rosse sono: Chiaia, Vomero, Centro storico. Ma la I, la II e la V Municipalità, quelle più in emergenza, sono senza ditta di manutenzione
di Cristina Zagaria
Appalti scaduti, gare in attesa del via libera della prefettura, ritardi burocratici e mancanza di fondi. Ecco la lotta quotidiana delle Municipalità contro buche, voragini e avvallamenti. Secondo la mappa dell´assessorato alla Mobilità di Palazzo San Giacomo le zone rosse sono: Chiaia, Vomero, Centro storico. Ebbene la I, la II e la V Municipalità, quelle più in emergenza, sono senza ditta di manutenzione.«La gara è stata assegnata a gennaio - spiega Gianfranco Wurzburger, assessore alla Viabilità della II Municipalità - Ma è tutto fermo in prefettura per il protocollo di legalità. Parliamo di due appalti da 500 mila e 70 mila euro». Nella II Municipalità ci sono casi limite come via del Priorato (zona Avvocata) chiusa dalle transenne da mesi, con cinque condomini isolati e un´infinità di richieste d´intervento rimaste inevase al servizio fognature e agli uffici tecnici del Comune. Tra le strade colabrodo anche via Sant´Agostino alla Zecca (Forcella), via Vetreria Vecchia (Porta Nolana), dove c´è un profondo avvallamento da almeno cinque mesi, via Brombeis (alle spalle di piazza Dante), per non parlare di via Toledo (dove sono stati fatti già i primi rattoppi sul basolato con l´asfalto), via San Biagio dei Librai (mal messa soprattutto nel tratto verso via Duomo) e via Pignasecca (all´altezza delle pizzeria Attilio). Anche alla V Municipalità la ditta per la manutenzione ordinaria delle strade non è operativa da tre mesi, nonostante le situazioni disastrose in via Pascale, via Ugo Niutta, via Cimarosa, via Preti, via Bonito, Via D´Antona e via Cardarelli. Per non parlare dell´isola pedonale di via Scarlatti, piena di buche e rattoppi, anche qui, come in via Chiaia e via Toledo, in asfalto. «Aspettiamo fondi dal Comune e dalla Regione. I progetti li abbiamo presentati da mesi», spiega il presidente del Vomero-Arenella, Mario Coppeto. Stessa situazione alla I Municipalità, dove è appena scaduto l´appalto con la ditta di manutenzione. Il parlamentino oggi approverà una delibera per fare i lavori in urgenza. A Chiaia sono strade-colabrodo via Poerio, via Chiaia, piazza Amedeo (appena rifatta) e via Parco Margherita.Intanto lunedì prossimo Napoletanagas aprirà un cantiere in via San Pasquale: «Siamo riusciti a strappare contestualmente la riqualificazione della strada e dei marciapiedi, con la sostituzione di tutte le mattonelle», precisa Alberto Boccalatte assessore della I Municipalità. I lavori dureranno 2 mesi.

(22 aprile 2009)

martedì 14 aprile 2009

movida, servono regole

COMUNI: NAPOLI; II MUNICIPALITA', MOVIDA CON TRANQUILLITA'

(ANSA) - NAPOLI, 14 APR - La II Municipalità di Napoli
interviene con un documento per regolamentare la "movida" nel
centro storico. Su proposta degli assessori alla Vivibilità
Gianfranco Wurzburger e alla Normalità Susy Esposito, e con il
parere favorevole della Commissione consiliare, la Municipalità
raccoglie le proteste dei cittadini della zona che chiedono - si
legge nella delibera di Giunta - "riposo, tranquillità e
soprattutto di non vedere lesi i propri diritti più elementari
quali il riposo notturno e la serenità nelle proprie
abitazioni". E così nel documento, sottoposto all'assessore
comunale alla Legalità Luigi Scotti, si chiede: chiusura per
chi vende panini, gelati, pizzette o cornetti all'una di notte,
proroga soltanto per il venerdì ed il sabato sera. Inoltre, per
i pubblici esercizi che hanno la licenza per fare
intrattenimento musicale ma che vogliono chiedere una proroga
oltre le 2, il rispetto sulle norme relative all'inquinamento
acustico, vigilanza privata dentro e fuori il locale,
regolamentazione della vendita di bevande in bottiglia e
lattina".
"C'é n'é per tutti - spiegano Patruno e Wurzburger -
rispettivamente presidente e assessore alla Vivibilità della II
Municipalità - i locali che rispetteranno questi obblighi
avranno un marchio di qualità perché dimostreranno di voler
tutelare l'ambiente, i cittadini ed il centro storico. Puntiamo
- aggiungono i rappresentanti del Parlamentino - a regolamentare
la movida: altre città lo hanno fatto prima di noi. Non c'é da
meravigliarsi, è semplicemente un atto dovuto per salvaguardare
il centro storico, patrimonio Unesco; per garantire gli stessi
turisti da disordini e disagi; e non ultimo i residenti che
meritano migliori condizioni di vivibilità nel centro storico,
convivenza civile e coesione sociale".
"La nostra idea - concludono Patruno e Wurzburger - potrebbe
essere 'esportata' nelle altre Municipalità, pensiamo a Chiaia
e al Vomero, dove ci sono tanti locali notturni e dove la
'movida' notturna è altrettanto vitale: non si tratta di
penalizzare in alcun modo la movida, né la vitalità di zone
cittadine che possono e devono essere motore trainante per il
turismo, ma piuttosto di regolamentare. In nessuna città si
può permettere completa anarchia di orari di apertura e
chiusura, concorrenza senza limiti tra gli esercizi commerciali,
vendita ad oltranza perché questo significa caos e non
libertà. Siamo certi di trovare l'appoggio di tutti: dai
commercianti ai residenti, dai giovani ai turisti".(ANSA).