
Ma i residenti non mollano: «Manterremo il presidio»
il mattino 29.09.09
Non sono ancora soddisfatti gli abitanti di piazza Mercato che hanno protestato per l’assegnazione della chiesa alla associazione culturale «Fino al momento in cui non saranno restituite le chiavi del portone di Santa Croce, noi continueremo a vigilare», dice Gianfranco Wurzburger che è assessore municipale alla vivibilità e leader della contestazione. Le persone radunate nei pressi della chiesa sono ancora inviperite perché qualcuno ha stracciato dal cancello lo striscione di protesta che venne issato la settimana scorsa per far sapere alla città quel che stava accadendo: «Pensano che senza quella scritta la gente possa dimenticarsi della nostra battaglia - dice un anziano fermandosi davanti all’ingresso - ma noi abbiamo già deciso di rifarlo e di rimetterlo al suo posto. Fino al giorno in cui la nostra chiesa verrà riaperta al culto, noi non molleremo il presidio». Del resto è facile per i contestatori essere presenti e vigili perché sono tutti abitanti della zona. La prossima mossa del comitato di protesta, secondo quel che si dicono i partecipanti, sarà quella di chiedere al sindaco o all’assessore al patrimonio di effettuare un sopralluogo all’interno della chiesa: «Così potrà essere cancellato anche l’ultimo dubbio sull’assegnazione - spiega Wurzburger a nome del comitato - da palazzo San Giacomo insistono nello spiegare che all’associazione PuntoZeroCamp è stata assegnata in fitto solo la canonica. Però quell’area della struttura non è materialmente separata dal luogo sacro: non ci sono muri né porte. Per cedere in fitto solo quella parte bisognerebbe isolarla e costruire una parete all’interno di una chiesa medioevale. Riteniamo, onestamente, che sia impossibile ottenere i permessi per realizzare una struttura muraria lì dentro». pa. bar.