sabato 26 gennaio 2008

PIAZZA DANTE

DISSUASORI MOBILI E PIU' VIGILI
RIPRISTINATA L'AREA PEDONALE
Nel 2002, con l’ultimazione dei lavori della stazione della Metropolitana di Napoli, piazza Dante è diventata una grande area pedonale con il pavimento in pietra lavica adatto prevalentemente al transito dei pedoni. Per poter accedere alla piazza sono stati creati due varchi carrabili: uno dal lato di vico San Felice e l’altro da via Bellini, entrambi con dissuasori mobili a scomparsa. Un terzo varco prevede l’accesso esclusivamente pedonale da via Portalba nell’intersezione con via San Sebastiano. Ma tutto ciò avviene soltanto sulla carta. Piazza Dante attualmente è gestita da parcheggiatori abusivi e da motociclisti e automobilisti incivili. I dissuasori sono stati completamente distrutti dai vandali, il varco pedonale di via Portalba è diventato una via di fuga per scippatori e una scorciatoia per i motociclisti. Nelle ore serali la piazza è paragonabile ad una pista per gare di cross tra motorini; imperversa la sosta selvaggia dei clienti dei ristoranti; mentre nelle ore diurne è monopolio dei commercianti per lo scarico delle merci. E’ quanto dichiarano Alberto Patruno e Gianfranco Wurzburger rispettivamente Presidente e Assessore alla Vivibilità della II Municipalità.
Dopo le sollecitazioni di numerosi cittadini – continuano Patruno e Wurzburger – la II Municipalità ha adottato i seguenti provvedimenti per ripristinare l’area pedonale:
1 - ad installare alcuni dissuasori fissi in via Portalba per consentire l’accesso soltanto ai pedoni e ai diversamente abili su carrozzina, applicando un sistema a griglia, tale da impedire il transito dei motocicli;
2 - a fissare i dissuasori mobili a servizio del varco di piazza Dante lato vico San Felice per impedire in tal modo l’accesso alle autovetture;
3 - a limitare l’accesso alla piazza da via Bellini ed esclusivamente ai mezzi di soccorso e di emergenza, e ai residenti autorizzati e ai commercianti, nonché ai mezzi preposti al carico e allo scarico merci ma limitatamente agli orari previsti.
4 - ad affidare il controllo del territorio alla VII Unità Operativa della Polizia Locale diretta dal Maggiore Alfonso Saviano.
Il nostro intervento – concludono Patruno e Wurzburger - si inserisce nel programma che portiamo avanti come Municipalità: recuperare le piazze, restituire spazi ai cittadini, ripristinare la legalità così come ci chiedono tanti napoletani.

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