mercoledì 30 luglio 2008

IMMIGRAZIONE: FACILI STRUMENTALIZZAZIONI

IMMIGRAZIONE: ESPONENTI PD NAPOLI, NO A CULTURA DELL'INSULTO

(ANSA) - NAPOLI, 29 LUG - "Rappresentanti delle istituzioni
che inveiscono e offendono i vertici della Chiesa, il sagrato
del Duomo trasformato in un campo di battaglia, offese gratuite
e immotivate: sono le scene che non avremmo mai voluto vivere in
prima persona". Così Fabio Benincasa, consigliere comunale di
Napoli del Pd e Gianfranco Wurzburger, assessore della II
Municipalità, sempre del Partito Democratico, a margine degli
episodi verificatisi ieri in cattedrale e di cui sono stati
testimoni.
"Ecco l'esempio che è stato dato ai popoli che vogliamo
accogliere e che ci vantiamo di voler integrare nella nostra
cultura. Quale cultura? - si chiedono i due esponenti del Pd -
Quella dell'insulto e della rissa? Della mancanza di rispetto
per i luoghi sacri e di chi da due anni di ministero episcopale
lavora per questa città e per restituirle speranza e
dignità?".
"Non siamo in grado come cittadini di offrire esempi
costruttivi agli immigrati - concludono Benincasa e Wurzburger
-. Accusiamo chi cerca di operare laddove noi non riusciamo ad
elaborare politiche sociali concrete ed efficaci". (ANSA).

IMMIGRAZIONE: LOTTO "T" DI PIANURA

IMMIGRAZIONE: NOTTE IN ALBERGO DOPO OCCUPAZIONE DUOMO NAPOLI

(ANSA) - NAPOLI, 29 LUG - Hanno dormito tutti in alcuni
alberghi della zona della Stazione centrale gli immigrati
africani protagonisti ieri dell' occupazione della Cattedrale di
Napoli. In tarda serata, infatti, l' immobile di proprietà
della Provincia in via Speranzella, nel centro storico, indicata
nel corso della riunione con il sindaco Rosa Russo Iervolino si
é rivelata insufficiente.
Alla trentina di donne e bambini già destinati ad un albergo
della Stazione centrale, si sono uniti perciò una settantina di
adulti di sesso maschile. Anche la sistemazione definitiva degli
immigrati, che ieri sembravano destinati ad una palazzina di tre
piani di proprietà del Comune in via Stadera, nel quartiere
Poggioreale, sembra rimessa in discussione. Non si esclude,
infatti, che possa essere prescelta una struttura del Comune a
Scampia.
La tensione e le roventi polemiche di ieri contro la polizia
ed il cardinale Sepe, intanto dividono ancora le forze
politiche. "Quelle contro il Cardinale sono accuse fuori luogo
- afferma l'assessore alla II municipalità Gianfranco
Wurzburger
, del Pd, che era presente in Cattedrale - non
possiamo dimenticare quanto sta facendo per i bisognosi. Quanto
all' operato della polizia Wurzburger afferma: "Non so se ci
sia stata un'aggressione, ma in occasioni del genere non bisogna
forzare la mano". (ANSA).

venerdì 25 luglio 2008

ESTATE: GRANDI EVENTI IN PIAZZA MERCATO

ESTATE: 'I SUONI E LE VOCI DI NAPOLI' A PIAZZA MERCATO

(ANSA) - NAPOLI, 24 LUG - Piazza Mercato torna a vivere con
un ricco cartellone di spettacoli per un'estate tutta
napoletana. Da Bruno Venturini a Ciro Capano, a Carlo Faiello
con la notte della tammorra per finire con i giovani artisti
emergenti. E' "I suoni e le voci di Napoli" in programma dal
26 luglio al 2 agosto, con ingresso libero.
Si parte sabato 26 con il concerto della Formula 3, parte del
programma della Provincia di Napoli, seguito alle 22,30 dalla
Notte della Tammorra. Domenica 27 l'appuntamento è alle 20,30
con il concerto di Bruno Venturini per poi proseguire lunedì
con il "Ballo del corpo" e martedì con il concerto di "Le
Rondinella". La serata di giovedì sarà quindi dedicata agli
artisti emergenti mentre il gran finale, sabato 2 agosto, sarà
affidato a Ciro Capano.
"Nell'ambito del cartellone estivo di eventi 'Open' - dice
l'assessore ai Grandi Eventi del Comune di Napoli Valeria
Valente - piazza Mercato diventa il luogo dedicato ai concerti
di artisti napoletani, simbolo della nostra importante
tradizione. Il programma de 'I suoni e le voci di Napoli' dà
spazio, come è giusto, alla musica della nostra storia, delle
nostre radici. La mini rassegna è anche un modo per far
diventare la piazza un luogo vivo e vivace anche di sera".
"Torniamo nella piazza che vogliamo far risplendere e
recuperare - commentano Alberto Patruno e Gianfranco Wurzburger,
presidente e assessore alla Vivibilità della II Municipalità -
Gli spettacoli vogliono essere il modo per restituire a
cittadini e turisti un luogo di Napoli che va tutelato e
preservato. Tra breve infatti, la riqualificazione urbanistica,
la nascita di strutture alberghiere, la ripavimentazione
stradale potranno contribuire al rilancio dell'intero
territorio".

venerdì 18 luglio 2008

L'incendio del Campanile del Carmine: antica festa della città di Napoli




La II Municipalità al fianco dei carmelitani

Il 16 luglio in piazza del Mercato, famosa anche per essere stata in epoche diverse lo scenario di fatti tristi come l’esecuzione di Corradino di Svevia, di Masaniello e dei rivoluzionari della repubblica partenopea del 1799, si festeggia la Madonna del Carmine, la Vergine detta «Santa Maria la Bruna».
Un tempo questa era la festa dei pescivendoli della zona circostante la Marina, che rievocavano la battaglia della Goletta con i Turchi, issando un castelletto difeso dagli infedeli contro i quali, dandogli fuoco, i cristiani riportavano la vittoria. In seguito al castelletto venne sostituito il campanile detto di fra’ Nuvolo.
Una volta all’anno l’antica Basilica di piazza Carmine, dedicata alla Madonna Bruna, viene riccamente decorata e scenograficamente illuminata dai fuochi pirotecnici, ma il vero soggetto della festa è il campanile che s’illumina e s’incendia stagliandosi come un tizzone ardente contro il cielo scuro della sera, la vigilia della Festa, il 15 luglio. Tra gli applausi della folla festante, gli inni dei fedeli e il suono delle campane, compare l’effigie della Madonna del Carmine che compie il miracolo spegnendo «l’incendio», opera di abili fuochisti, e salvando così il campanile.
Anche quest’anno è stata numerosa la gente che ha assistito al simulacro dell’incendio del Campanile, accalcata nella piazza e nei balconi degli edifici circostanti, evento folcloristico e religioso, questo, che appartiene ormai alla tradizione e alla storia del popolo napoletano. Dal palco d’onore hanno partecipato al tradizionale spettacolo pirotecnico il cardinale Crescenzio Sepe, S.E. Mons. Filippo Iannone, Vescovo Ausiliare e Vicario Generale, P. Aldredo di Cerbo oc, Commissario generale, l’assessore ai Grandi Eventi Valeria Valente, il Comandante della regione Carabinieri Campania Gen. Franco Mottola ed il Questore di Napoli dottor Antonino Puglisi. Ospite d’eccezione il giornalista Bruno Vespa.
L’incendio del campanile è stato più volte e a lungo applaudito da un festoso ed entusiasta pubblico per il multicolore gioco di luci emesso dall’accensione delle progressive «batterie pirotecniche curate dai fantasiosi e bravi «fuochisti» della ditta Cesarano di Torre del Greco.
Il 16 luglio si è svolta la tradizionale celebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Sepe con il tradizionale atto di affidamento della città di Napoli alla Vergine Bruna, un invito forte all’impegno di testimonianza di vita cristiana nelle vicende di ogni giorno, per costruire una società più giusta: un’esortazione perentoria ad un impegno nell’azione pastorale più coerente ed attento ai «segni dei tempi».
In un pomeriggio assolato, si sono così conclusi i festeggiamenti in onore della Madonna Bruna, A concelebrare con l’Arcivescovo, S.E. mons. Filippo Iannone, Vicario generale e Vescovo ausiliare e P. Alfredo di Cerbo oc, Commissario generale. Presenti, tra gli altri, il parroco del Carmine Maggiore P. Domenico Antonio Lombardo oc e tanti altri sacerdoti del centro storico. Nel suo saluto P. Alfredo di Cerbo, dopo aver ringraziato le autorità, ed in particolare la II Municipalità, per la «squisita e sollecita attenzione» con la quale hanno contribuito alla realizzazione dei festeggiamenti, ha sottolineato la grande devozione del popolo napoletano che ogni anno «da ogni luogo della città e della provincia viene ai piedi della Madonna» per rinnovare il proprio atto di affidamento e attraverso «la riconciliazione del cuore» e il «nutrimento dello spirito», trova nuovamente il senso e la ragione della propria esistenza. Un sentito e sincero apprezzamento va anche al Cardinale per il suo impegno «di speranza, fiducia e gioia nel portare il Vangelo ad ogni uomo».
E per ogni napoletano la Vergine Bruna è la «Mamma del Carmine»: quella a cui rivolgersi in ogni difficoltà, in ogni momento di bisogno, nel dolore e nello scoraggiamento. «Dio ci ha messi a vivere in questa città, in questo territorio, in questo tempo. Quanti problemi dobbiamo affrontare ogni giorno – ha detto il cardinale Sepe - dai bambini, che non hanno una sufficiente sicurezza per la loro crescita umana e culturale nelle famiglie e nella scuola, ai giovani che, nell’incertezza del loro futuro, non riescono a realizzarsi e ad esprimere tutte le loro potenzialità; dalle coppie, che faticano a ritrovare quel clima di serenità e di pace necessario a costruire famiglie più fiduciose nel domani, agli anziani, sempre più soli e abbandonati. Ognuno di noi è chiamato a superare queste difficoltà con la speranza e la fiducia della fede». Confortati ed aiutati dai carmelitani, eredi privilegiati dello scapolare, consegnato nel 1251 a san Simone Stock.
Si racconta, infatti, che, nel 1251 la Vergine apparve al generale dell'ordine san Simone Stock. San Simone supplicava spesso la Madonna di proteggere con qualche privilegio i frati che portavano il suo nome. Un giorno la beata Vergine gli apparve accompagnata da una moltitudine di angeli, tenendo in mano lo scapolare dell'ordine e gli disse: «Questo è il privilegio che io concedo a te e a tutti i carmelitani: chiunque morirà con questo scapolare non patirà il fuoco eterno».
Ai devoti dello scapolare è raccomandata in modo speciale la recita del rosario, come colloquio giornaliero con la propria Signora e Sorella e come incontro d'amore con lei nella preghiera. A Fatima le apparizioni si conclusero con la visione della Madonna del Carmelo. Lucia, fattasi poi carmelitana scalza, disse che nel messaggio della Madonna «il rosario e lo scapolare sono inseparabili».

sabato 12 luglio 2008

Crollo Edificio Quartieri Spagnoli

CROLLO A NAPOLI:PATRUNO E WURZBURGER,ALTRI EDIFICI A RISCHIO


(ANSA) - NAPOLI, 12 LUG - "La situazione è ancora ad alto
rischio ai quartieri spagnoli: stamattina abbiamo allertato la
Polizia Locale ed il nucleo antiabusivismo perché in via Croci
Santa Lucia al Monte, c'é un'analoga situazione di pericolo
come quella del crollo avvenuto ieri pomeriggio". Lo denunciano
Alberto Patruno e Gianfranco Wurzburger rispettivamente
presidente e assessore alla vivibilità della II Municipalità.
"Dal sopralluogo effettuato è emerso che il palazzo di via
Croci S. Lucia al monte è fatiscente e risulta essere
pericoloso per la pubblica e privata incolumità", aggiungono i
due esponenti della municipalità.
"Dall'idea che ci siamo fatti - continuano - sembra
profilarsi una vera e propria organizzazione illegale che
gestisce abusivamente le ristrutturazioni degli immobili del
centro storico. Per questo come Municipalità competente
attiveremo i nostri uffici tecnici per uno screening sul
territorio al fine di valutare, soprattutto in questo periodo
estivo in cui la vigilanza è minore, dove e quanti cantieri
sorgono nel centro cittadino".
"Invitiamo - aggiungono Patruno e Wurzburger - i cittadini a
segnalare i cantieri sospetti, perché con la loro
collaborazione episodi come quello di ieri non si sarebbero
verificati e tante famiglie oggi avrebbero ancora un tetto".
"Certamente - concludono Patruno e Wurzburger - senza il
sostegno dello Stato ed un congruo stanziamento per il centro
storico, Napoli da sola non ce la può fare. Il nostro appello
é rivolto a tutte le istituzioni, dal Governo nazionale a
quello regionale: risaniamo finalmente i quartieri spagnoli".
(ANSA).

martedì 8 luglio 2008

PARCO DELLA MARINELLA: SCOPERTA FABBRICA DI PESCE ILLEGALE

SCOPERTA A NAPOLI FABBRICA 'FANTASMA' DI PESCE ESSICCATO

(ANSA) - NAPOLI, 8 LUG - I vigili urbani e i carabinieri di
Napoli hanno scoperto oggi una fabbrica illegale di pesce
essicato nei pressi della bretella in costruzione per il
collegamento tra via Vespucci e piazza Duca degli Abruzzi, a
ridosso di uffici della Prefettura di Napoli.
La scoperta è avvenuta nel corso delle operazioni di
demolizione delle baracche costruite abusivamente nell'area del
cantiere del 'Parco della Marinella', operazione coordinata
dalla seconda Municipalità di Napoli. Secondo quanto si è
appreso l'attività era stata intrapresa da alcuni
extracomunitari dell'est, che essiccavano il pesce e lo
immettevano sul mercato sommerso, destinato ad altri cittadini
stranieri. Si presume che una volta impacchettato venisse anche
spedito all'estero.
Sequestrate oltre 100 cassette di pesce di varie specie
(alici, totani, sgombri, pesce azzurro in genere e tranci di
merluzzo) per una quantità complessiva di circa 1000 chili. La
polizia veterinaria dell'ASL NA1 ha provveduto a far distruggere
il pesce da una ditta specializzata, dopo aver constatato la
pericolosità per la salute del pesce, esposto all'inquinamento
da polveri, gas di scarico, animali, e in cattivo stato di
conservazione con una temperatura esterna intorno ai 38
gradi.(ANSA).
(ANSA) - NAPOLI, 8 LUG - "Il ritrovamento della fabbrica e
le condizioni igieniche precarie - commenta Gianfranco
Wurzbuger
, assessore alla Vivibilità della II Municipalità di
Napoli - ha scongiurato un danno alla salute dei cittadini che
avrebbero consumato il pesce smerciato sul mercato. Un
ritrovamento fortuito, certamente, ma ci chiediamo come sia
potuto accadere che un'attività ben avviata non sia stata
scoperta prima, soprattutto perché il cantiere si trova in una
zona centrale di Napoli. Abbiamo messo fine - conclude Wurzbuger
- ad una vera e propria industria illegale, che certamente
prosperava per appoggi e commistioni locali".
"Non finiamo di stupirci. La scoperta di questa fabbrica ha
dell'incredibile", ha quindi concluso Alberto Patruno,
presidente della II Municipalità.(ANSA).