domenica 23 dicembre 2007

Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli restituita ai pedoni!


Un'altra operazione per il ripristino della legalità




«Restituire un’altra piazza al territorio: ecco l’obiettivo dell’operazione di questa mattina», è quanto dichiarano il presidente della II Municipalità Alberto Patruno e l‘assessore alla Vivibilità Gianfranco Wurzburger. Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli, la piazza che era chiamata Ripa, estremamente suggestiva, sia per il suo aspetto, sia per i ricordi artistici e storici. Basta ricordare la famosa Cappella Pappacoda, con la elegante torre campanaria e l’ornatissimo portale di Antonio Baboccio. Il vicino Palazzo Giusso, sede del’Università Orientale e che fu prima residenza dei Filomarino, dove nel 1799 i fratelli Ascanio e Clemente Filomarino, sospettati di giacobismo, furono massacrati dalla plebaglia. Da questa mattina anziché proprietà privata dei parcheggiatori abusivi è diventata di nuovo un bene di tutti. Infatti “assediata” dagli agenti della VII unità operativa di Polizia locale diretti dal Maggiore Saviano, dalla Polizia di Stato commissariato “Decumani”, diretto dal vice-questore Paolo Esposito, dal Servizio tecnico della II Municipalità e dal Servizio Autoparchi del Comune di Napoli è stata ripristinata la legalità. «Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli – spiegano Patruno e Wurzburger - era abbandonato al degrado e all’incuria. Le auto erano in sosta ovunque e per i pedoni, per lo più studenti dell’università Orientale diventava difficoltoso transitare».
«L’intervento di questa mattina – aggiungono Patruno e Wurzburger – è nella linea del contrasto all’abusivismo di parcheggiatori che periodicamente si improvvisano tali ed occupano il suolo. Ci ha aiutato in questo – proseguono il Presidente e l’assessore della II Municipalità – la delibera approvata dal consiglio municipale sulle “linee da adottare in materia di contrasto alla sosta selvaggia sul territorio della II Municipalità” che ci ha consentito di operare proficuamente sul territorio e che ci permetterà di continuare il nostro lavoro in tal senso ed in altre zone del nostra Municipalità».
«Il mese scorso – concludono Patruno e Wurzburger - abbiamo approvato per Largo San Giovanni maggiore l’istituzione di un’isola pedonale per l’esclusione del traffico e della sosta nell’area antistante Palazzo Giusso: un altro passo avanti per restituire la piazza ai cittadini che già nel 1996 era stato oggetto di sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria. Strumenti di governo, questi, che ci permettono di operare con velocità e proficuamente sul nostro territorio e di risolvere annose emergenze. Da oggi i napoletani hanno una nuova isola pedonale arricchita da altri elementi di arredo urbano. Infine lanciamo un appello agli studenti dell’Orientale – aggiungono Patruno e Wurzburger – adottate il Largo, è uno spazio di aggregazione della comunità, ma soprattutto vostro, aiutateci a tenerlo vivo e pulito”.

mercoledì 19 dicembre 2007

PIAZZA MERCATO: CONSEGNATO IL LOCALE ALLA MOSCHEA

ISLAM: MOSCHEA IN CENTRO NAPOLI, CONSEGNATI I LOCALI

(ANSA) - NAPOLI, 19 DIC - I musulmani avranno una moschea nel
cuore di Napoli, in piazza Mercato. "Nel giorno della 'festa
del sacrificio' abbiamo tenuto fede alla nostra promessa -
afferma l'assessore al Patrimonio, Ferdinando Di Mezza -
consegnare agli amici musulmani il locale dove poter esercitare
il loro culto".
Oggi Di Mezza, insieme all'assessore della II Municipalità,
Gianfranco Wurzburger, è intervenuto all'"Eid", la
tradizionale festa del sacrificio celebrata dalla comunità
islamica. Il locale, di circa 600 metri quadri, come
sottolineato da Wurzburger, "consentirà anche di non creare
disagi al traffico e intolleranza da parte dei cittadini,
soprattutto il venerdì, tradizionale giorno di preghiera per i
musulmani", che fino ad oggi si svolgeva nella piazza. "La
convivenza tra la gente e i nostri fratelli islamici è sempre
stata pacifica e tollerante - aggiunge Wurzburger - ma era
necessario, nel rispetto di tutti e degli stessi padri
Carmelitani che hanno sempre appoggiato e sostenuto i fratelli
musulmani, garantire spazi e luoghi di culto idonei a tutti".
Oggi in piazza erano presenti più di 4000 musulmani guidati
da Yasin Agostino Gentile. "Ci auguriamo - sottolineano Di
Mezza e Wurzburger - che la profonda amicizia, collaborazione ed
integrazione tra noi ed i nostri fratelli islamici prosegua e ci
porti a promuovere iniziative comuni che aiutino sempre più a
rendere Napoli città accogliente e tollerante". "Siamo lieti
di avere come controparte istituzionale - dichiara Abdallah
Massimo Cozzolino responsabile della comunità islamica di
Napoli piazza Mercato - persone dal valore morale che hanno
mantenuto le promesse fatte alla comunità islamica e che
intendono rendere partecipi al miglioramento e allo sviluppo
culturale del territorio, valorizzando tutte le risorse umane
presenti senza alcuna discriminazione. Questo è un concreto
esempio di una crescita democratica della nostra città volta
anche a trasmettere un'immagine diversa di quelle che purtroppo
siamo costretti a vedere sulla stampa". (ANSA).

lunedì 17 dicembre 2007

Comitato Sant'Agostino alla Zecca a forcella


AJUTATECE A’ SSARVA’ STA’CCHIESA (Appello lanciato il 23 novembre 2007 per far riaprire la chiesa di Sant'Agostino alla Zecca chiusa dal terremoto del 1980)

O’ millennovecientouttanta nce fuie nu’ terramote ca’ scassaie tutte cose, a’ Nnapule e stramano, pure. E qquanta muorte facette stu’ birbante! Scarrupaje case, chiese, uh, Madonna mia! Mo’ so’ passate vintisett’anne; avimme fatte tanta cose, p’accuncià, e ppoche so’ e’ ccose c’avimma fa’ ancora. Una e’ cheste è a’ Chiesa e Sant’Austino a’ Zecca. Ma comme, chella è na chiesa do’ millettreciente e stà ancora chiusa, e dopp’o terramote nunn’ha araputo cchiù?
Mo’ ci’amme riunito in “Comitato” insomma, a ggente do’ quartiere, e avimme ditto: “Basta, ma chesta è na vergogna!” Cà poje’ sfortuna da’ scarogna, pure o’ffuoco nce s’è mmiso: chillu bellu purtone, tutto e’ lignamme, dduje anne fa s’appicciaje tutte quante!
Mo’, dice (ma è ccosa certa), ca dinto a’cchiesa è state accunciate; ma fore, fore è nu’ turmiento, vedè chella Casa do’ Signore abbandunata. Ll’anne so’ passate, e a’ ggente a vo’ vedè aperta nata vota (chella, dice, è a’ cchiù bella cchiesa e’ Napule!).
Tutte nuje, però, putimme fa quaccose. Putimme fa n’offerta, mannammo stì denari e, na’ mano pèròne, tutte se po’ ffà. L’offerta, è na’mmasciata ca nuje dammo: “acconciala sta Chiesa!”; pirciò, cchiù simmo, megli’è, primmo, p’e’denari, poje, pcchè nce stanno a’ ssentì cchiù assaje!
Grazzie, e rriverenza!
23 NOVEMBRE: RIAPRE SANT’AGOSTINO ALLA ZECCA

“A 27 anni dal terremoto Sant’Agostino alla Zecca riapre per un giorno solo: per dire che è possibile, con l’aiuto di tutti salvare questo monumento” è quanto dichiarano Gianfranco Wurzburger e Salvatore Castiello del Comitato di Sant’Agostino alla Zecca nel lanciare la singolare iniziativa di una visita guidata riservata a studiosi e giornalisti e prevista per il 23 novembre alle 11.
“All’ingresso della chiesa un enorme salvadanaio – spiegano - per dire che possiamo salvare Sant’Agostino con un gesto concreto”. Una vera e propria raccolta riservata a tutti coloro che passeranno per via Sant’Agostino il 23 novembre e che si sposterà poi nel teatro Trianon. “Altra istituzione culturale di Forcella”, spiega Wurzburger. “Sant’Agostino – aggiunge Castiello – è una chiesa della gente come il Trianon è il teatro del territorio. Ci battiamo da sempre per la riapertura della chiesa, perciò abbiamo coinvolto uomini di cultura, di spettacolo ed intellettuali nella nostra battaglia”. Il salvadanaio sarà poi consegnato integro nelle mani del Prefetto di Napoli quale riferimento del Ministero dell’Interno a Napoli. “L’appello del 23 novembre – continua Wurzburger - è rivolto non solo al Ministro dell’Interno, Amato, ma anche e soprattutto al Ministro per i Beni Culturali, Rutelli affinché vengano stanziati i fondi necessari per il completamento del restauro di Sant’Agostino alla Zecca.
“Il 23 novembre – dice inoltre Wurzburger – sarà l’occasione per far apprezzare le meraviglie di Sant’Agostino e sensibilizzare chi può e deve provvedere alla sua riapertura. Ma anche un modo per invitare i cittadini a salvaguardare il nostro patrimonio artistico”. Il Comitato ha fatto stampare per l’occasione anche un plotter trilingue: italiano,inglese e napoletano da mettere all’esterno della chiesa in modo da invitare cittadini, turisti e passanti a “salvare la chiesa”. Poi adesivi da distribuire a negozianti, cittadini, istituzioni. “La battaglia per la riapertura di Sant’Agostino – dichiarano Wurzburger e Castiello entra nel vivo: “Non ci arrendiamo. Dopo la visita guidata avremo ancora più estimatori e sostenitori per la riapertura di un vero e proprio gioiello dimenticato”.

Piazzetta Olivella a Montesanto, liberata dal parcheggio abusivo


Una piazza storica abbandonata al degrado e all’incuria. Questa era la descrizione di molti passanti di piazzetta Olivella fino all’intervento ideato e realizzato congiuntamente dalla II Muncipalità, la VII unità operativa della Polizia locale, la Polizia di Stato e la Napolipark.
Ebbene sì, oggi piazzetta Olivella è un’area pedonale dove è possibile finalmente transitare senza trovare auto che ostruiscono il passaggio, dove ci si può anche fermare senza rischiare di essere investiti, dove gli stessi residenti possono godere di un territorio abbellito da fioriere e più gradevole di un tappeto di auto.
Piazza Olivella è ritornata ad essere una piazza e non un parcheggio. Manca soltanto l’olivo per ritornare al suo originario splendore, così come la descriveva il Celano nel ‘600, spiegando l’origine del nome della piazza.
L’intervento da noi fortemente voluto ha, inoltre, contrastato l’abusivismo di parcheggiatori che periodicamente si improvvisavano tali ed occupavano il suolo, grazie anche alla delibera approvata dal consiglio municipale sulle “linee da adottare in materia di contrasto alla sosta selvaggia sul territorio della II Municipalità” che ha consentito di operare proficuamente sul territorio.
Il 12 ottobre, inoltre, su proposta della Municipalità è stata emanata ordinanza sindacale per l’istituzione di un’isola pedonale a raso per l’esclusione del traffico e della sosta in piazzetta Olivella, nell’area antistante l’uscita della metropolitana: un altro passo avanti per restituire la piazza ai cittadini. Strumenti di governo, questi, che ci permettono di operare con velocità e proficuamente sul nostro territorio e di risolvere annose emergenze.
La riqualificazione di piazza Olivella restituisce la piazza ai cittadini, ma nello stesso tempo preserva gli utenti della metropolitana di Montesanto da eventuali rischi legati al traffico veicolare in quella zona: gli utenti della metropolitana non saranno più costretti a farsi spazio tra le auto, a gimcare tra un parcheggio abusivo, a temere per la loro incolumità. I residenti hanno recuperato la loro piazza. Napoli un pezzo di storia.

Area Mercatale di Porta Nolana

COMMERCIO: WURZBURGER, MANTENUTI IMPEGNI PER PORTA NOLANA

(ANSA) - NAPOLI, 13 DIC - "L'Amministrazione Comunale ha
rispettato i tempi previsti per la riapertura dello storico
mercato agro-ittico di Porta Nolana": così Gianfranco
Wurzburger, assessore alla vivibilità della II Municipalità.
"Dopo il divieto di vendita di generi alimentari - continua
Wurzburger - stabilito con un'ordinanza del Sindaco Iervolino
nello scorso mese di luglio, scaturito da un provvedimento della
Magistratura che aveva rilevato gravi carenze igienico sanitarie
e predisposto il sequestro di alcuni banchi di vendita degli
esercenti, siamo giunti: al riconoscimento dell'area mercatale
da parte del Consiglio Comunale, alla realizzazione, su
decisione della Giunta Comunale, dei lavori per il rispetto
delle basilari norme igienico sanitarie (130.000 euro),
all'approvazione di un progetto preliminare per l'intera
riqualificazione dell'area mercatale per un importo di circa 2,5
milioni di euro".
"Il sindaco - prosegue l'assessore municipale - dopo aver
incontrato più volte i rappresentanti degli operatori
commerciali di via Soprammuro e via Carmignani, ha predisposto
questa mattina la revoca del divieto di vendita di generi
alimentari, consentendo la riapertura delle dodici attività
sospese, offrendo anche l'opportunità ai precari di avere una
regolarizzazione nei limiti degli stalli individuati".
"Non possiamo che essere soddisfatti - aggiunge Wurzburger -
soprattutto per l'indotto occupazionale che viene prodotto
dall'area mercatale di porta Nolana. Nei prossimi giorni
riuniremo i commercianti del mercatino per concordare alcuni
aspetti organizzativi, come ad esempio il tipo di copertura dei
banchetti (Ombrellone o gazebo), materiali da utilizzare,
convenzioni per il ritiro dei rifiuti umidi, camici da lavoro, e
tutto ciò che possa servire per il buon funzionamento delle
attività, mantenendo uniformità e omogeneità nelle scelte.
Con questo vogliamo confermare che la collaborazione con i
venditori, come c'é stata durante il periodo di crisi, ci sarà
anche in questa fase di rilancio dello storico mercatino".
(ANSA).

MOZIONE SICUREZZA URBANA


Proposta da FABIO BENINCASA E GIANFRANCO WURZBURGER


Assemblea Costituente PD Campania 10.11.2007

168.285 immigrati, 30.000 in più dello scorso anno, fanno della Campania la regione dell’immigrazione. Al 7° posto in Italia, la nostra regione è la prima nel Sud, con alle spalle Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Toscana. Napoli assorbe il 51,8% degli immigrati regolarmente soggiornanti, pari a 87.065 persone. Dati che ci rallegrano perché come democratici “amiamo il senso profondo di ospitalità e di solidarietà” dei nostri connazionali – così come recita il nostro manifesto. E, come da “sempre abbiamo contribuito alla prosperità di molte altre nazioni, attraverso l’intelligenza e la tenacia di tanti nostri concittadini” così siamo onorati che tanti stranieri possano arricchirci con la loro ricca umanità ed “il patrimonio della loro storia, arte e cultura”.
Per questo consideriamo gli immigrati una risorsa per noi e per la nostra regione: per gli spazi lavorativi che occupano (che spesso qui da noi nessun altro ricoprirebbe), per la tenacia con cui molti portano a termine i propri lavori (che non è paragonabile a quella di molti connazionali); per la dedizione al lavoro che li contraddistingue.
Gli immigrati sono ormai per noi indispensabili.
Ma proprio in ragione di tutto ciò e per tutelare gli immigrati che lavorano onestamente e a prezzo di molti sacrifici, riteniamo che sia doveroso intervenire nei confronti di coloro che arrivano nel nostro Paese clandestinamente, per svolgere attività ai margini della legalità e che tentano, con ogni mezzo, di aggirare la legge.
Negli ultimi anni è molto aumentata la quota di reati commessa da stranieri e, tra gli stranieri, sono quelli comunitari coloro che delinquono di più. È una realtà che emerge da tutte le statistiche. E che si è accentuata con l’ingresso da altre nazioni nell’Unione europea.
È evidente, e va sempre ribadito, che gran parte degli stranieri in Italia lavorano duramente e si comportano più che bene. Così come va detto che la collaborazione del governo e della polizia degli altri stai europei è ottima e produce importanti risultati in termini sia di prevenzione che di arresti. Ma questo è il tipico esempio di problemi nuovi che vanno affrontati con strumenti nuovi. In quanto comunitari, infatti, possono entrare liberamente in Italia (non c’è moratoria che possa impedirlo). E questo va benissimo per coloro che vengono per lavorare. Ma servono strumenti adeguati per non lasciare campo libero a chi viene per delinquere.

Pertanto, riteniamo che sia fondamentale:

- sensibilizzare le Autorità competenti affinché si inizi a monitorare il territorio metropolitano per controllare i cittadini stranieri che svolgono attività commerciali e procedere alla loro identificazione al fine di verificare anche la regolarità del permesso di soggiorno e la loro reale identità e nazionalità;

- manifestare apertamente la propria adesione al “Pacchetto Sicurezza” approvato dal Governo Prodi che prevede l’eventuale espulsione di immigrati che non siano in regola e che non rispettino le leggi comunitarie e nazionali: chi non è nel rispetto della legge va allontanato, come chi lavora per il nostro Paese va tutelato;

- adoperarsi per offrire opportunità concrete ai cittadini immigrati in regola: d’intesa con associazioni di volontariato, Caritas, organismi preesistenti… elaborando la possibilità di mettere in cantiere corsi di italiano, case di accoglienza per chi è in difficoltà, assistenza socio – sanitaria per i minori e per gli stessi adulti, con l’obiettivo di formare una società aperta e multirazziale.
La situazione di aggressività verso gli immigrati sta diventando, infatti, in alcuni quartieri grave. Per quanto i nostri concittadini siano il popolo dell’accoglienza, Napoli e la Campania non possono continuare a tollerare insicurezza, illegalità, disordine. Occorre intervenire. Lo dobbiamo ai napoletani, ai concittadini extracomunitari che lavorano per noi e con noi, lo dobbiamo al nostro nuovo Partito che nasce per essere al servizio della gente.

IMMIGRAZIONE:WURZBURGER,APPROVATO PROGETTO MOSCHEA A NAPOLI


(ANSA) - NAPOLI, 9 OTT - "Ieri finalmente siamo riusciti in
un progetto che ci sta molto a cuore: l'individuazione di un
locale di circa 1000 mq per i nostri fratelli musulmani", lo
annuncia con soddisfazione l'assessore alla Vivibilità della II
Municipalità, Gianfranco Wurzburger.
"Un obiettivo nel quale siamo impegnati da un anno e di cui
sabato "festeggiamo" il compleanno: proprio in occasione della
fine del Ramadan - continua Wurzburger - sabato potremo dire ai
nostri amici musulmani che avranno uno spazio dignitoso per
poter pregare. Da ieri, infatti, grazie al sostegno
dell'assessore Di Mezza e alla collaborazione sempre
significativa, tollerante e rispettosa del presidente della
comunità musulmana Massimo Abdullah Cozzolino e all' Imam della
moschea di piazza Mercato, in un incontro a Palazzo San
Giacomo, possiamo garantire ai nostri amici di non essere più
mortificati nel loro legittimo desiderio di avere uno spazio
proprio".
"La nostra città - prosegue l'assessore della II
Municipalità - dimostra ancora una volta accoglienza e rispetto
per tutti. C'é sempre stata grande collaborazione tra la gente
di piazza Mercato, la chiesa del Carmine ed i fratelli musulmani
che ormai avevano raggiunto le circa 1500 unità, soprattutto il
venerdì, con punte di 5000 fedeli in occasione del Ramadan. La
soluzione della moschea era dunque urgente perciò da un anno
ci siamo impegnati per trovare una sede, per risolvere i
problemi pratici e tecnici. Ma ce l'abbiamo fatta. Napoli è e
resta città della pace e alla vigilia della venuta del Papa e
del meeting interreligioso ne dà prova ancora una
volta".(ANSA).




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Un momento di confronto e di discussione su ciò che facciamo fa sempre bene! Ci aiuta a crescere e a migliorare. Ecco perchè mi sono deciso anch'io ad entrare nel mondo dei "BLOG". Quotidianamente incontro e ascolto tantissime persone, tutte assetate di avere riferimenti chiari e concreti, desiderose di avere risposte alle tante problematiche della nostra comunità. Non è semplice, però, sono convinto che con l'impegno, l'onestà e la buona volontà, soprattutto di chi occupa ruoli istituzionali, si possono trovare le soluzioni appropriate.




“La politica è per sé un bene: il far della politica è, in genere, un atto d’amore per la collettività; tante volte può essere anche un dovere per il cittadino. Il fare buona o cattiva politica, dal punto di vista soggettivo di colui che la fa, dipende dalla rettitudine dell’intenzione, dalla bontà dei fini da raggiungere e dai mezzi onesti che si impegnano all’uopo”.(Don Luigi Sturzo)