domenica 2 marzo 2008

CAMORRA: AGGUATO A FORCELLA

Camorra: agguato in centro a Napoli – Wurzburger: aiutiamo la gente a non scappare da Forcella
“Si torna a sparare a Forcella. Perché la camorra esiste, anche se ha momenti di tregua. E colpisce anche gli innocenti. Quattro anni fa Annalisa Durante. Oggi un altro giovane incensurato è rimasto ferito. Un lavoratore venticinquenne è stato colpito per fortuna non mortalmente. Poteva essere colpito un passante: erano le 14 di una domenica come tante”. E’ lo sfogo addolorato di Gianfranco Wurzburger, assessore alla Vivibilità della II Municipalità. “Due possibilità restano: la fuga o l’omertà. Ma non possiamo rassegnarci né all’una né all’altra – prosegue – ci sono state tante promesse. La videosorveglianza che, per ora, resta un miraggio. Il controllo del territorio, rallentato, sporadico, insufficiente. Ecco perché in tanti vanno via – continua l’esponente della II Municipalità –ed anche avere un’attività commerciale sul territorio non è motivo sufficiente per rimanere a Napoli. Si ha paura e si è presi dallo scoraggiamento. E l’episodio di oggi non fa che accrescere la sfiducia”.
“Ma come rappresentante delle Istituzioni e prima ancora come cittadino – prosegue Wurzburger – sappiamo che c’è tanta gente onesta che non vuole restare a guardare in silenzio i camorristi continuare ad agire indisturbati. Ci sono uomini e donne che, ogni giorno, mettono in gioco se stessi, la propria vita e i propri affetti per rimanere a Forcella. Per rompere il muro del silenzio, per continuare a coltivare l’onestà ed il loro sogno di un quartiere libero dalla camorra. E’ possibile: creando punti di aggregazione, lavorando insieme, puntando sull’educazione, sull’impegno sociale, sulla partecipazione attiva alla vita della città. Chiediamo – conclude Wurzburger – investimenti che creino posti di lavoro: solo sottraendo i giovani dalle mani della camorra con opportunità lavorative concrete, Forcella sarà libera dalla criminalità. Chiediamo strutture per i giovani: la strada non è congeniale all’incontro, al confronto, al dialogo e alla partecipazione attiva alla vita della città. Forcella ce la può fare ed il sogno di qualcuno deve diventare assunzione di responsabilità per tutti. ”.

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