PIAZZA MERCATO RIVOLTA CONTRO LE STRISCE BLU
IL MATTINO - 22/01/2010
Auto in sosta? No, grazie: sarebbe un attentato al percorso di riqualificazione di piazza Mercato. Muore così sul nascere - o meglio, viene sospeso dopo un’ondata di proteste - il tentativo del Comune di disegnare le strisce blu nell’area pedonale. L’arrivo degli operai armati di pennello e vernice, ieri mattina, non passa inosservato. Il primo a tuonare contro la scelta di Palazzo San Giacomo è Luigi Rispoli, presidente del consiglio provinciale: «L'assurda decisione di reinsediare il parcheggio delle auto in piazza Mercato è un colpo alla legalità. Con questo provvedimento, inoltre, si mortifica e vanifica il grande sforzo per la riqualificazione che gli operatori economici della zona stanno portando avanti attraverso il loro consorzio». Dopo l’attacco, l’appello: «Invito quindi il sindaco e gli assessori - conclude Rispoli - a riconsiderare una scelta che ci riporta indietro occupando con un parcheggio quello che per i residenti era diventato il simbolo del riscatto». A stretto giro di posta l’atto d’accusa di Gianfranco Wurzburger, assessore alla vivibilità della seconda municipalità. «Un parcheggio in piazza Mercato avrebbe avuto utilità il giorno dopo l'operazione di sgombero degli abusivi - riflette l’esponente del parlamentino di quartiere - oggi è solo un grave danno per l'intero territorio e per la bellezza monumentale dello storico campo del Moricino». Anche Wurzburger fa riferimento alle legittime aspirazioni di residenti e negozianti: «Gli operatori economici attendono da tempo una vera riqualificazione del sito monumentale. Ci batteremo con ogni mezzo perché ciò non accada per la gente che da poco ha riconquistato lo spazio perduto e per gli operatori commerciali». Gli stessi concetti, annuncia Wurzburger, sono stati oggetto di una telefonata all’assessore competente per sollecitarlo a fare marcia indietro: «Piazza Mercato è stata inserita nel Programma integrato urbano per l'utilizzo dei fondi destinati al centro storico, non possiamo buttare all'aria un'occasione storica per un luogo che ha segnato la vita della città di Napoli. Oggi piazza Mercato rappresenta un simbolo di legalità, è paragonabile ad un bene confiscato alla camorra, quindi non va svenduto».Gli operai rimettono a posto pennelli e vernice, il progetto strisce blu - per motivi che ufficialmente non vengono dichiarati - per adesso tramonta.
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