mercoledì 27 gennaio 2010

Testimoni della legalità

Vita Pastorale

ASSESSORE TRA I PELLEGRINI

Gianfranco Wurzburger dal 1987 va a Lourdes. Un passato e un presente in politica; un passato e un presente con l’Opera napoletana pellegrinaggi. La sua presenza a Lourdes inizia per caso, poi "l’innamoramento" e il desiderio di tornarci sempre, anche più volte durante l’anno, per rinnovare l’incontro con Maria, per "ricaricarsi" alla Grotta di Massabielle. Neo-assessore alla vivibilità alla II Municipalità di Napoli, riesce a conciliare l’impegno politico con la presenza a Lourdes. «Sin da ragazzo», dice, «ho avuto una formazione da cattolico impegnato in politica. I miei percorsi politici si sono basati sugli insegnamenti di don Sturzo e De Gasperi: essere sempre al servizio del prossimo e lavorare concretamente per restituire, nel mio caso, vivibilità alle strade, ai quartieri, alle famiglie, alla città. Non è semplice lasciare la propria attività politica e istituzionale, staccare con tutti quelli che ti contattano per cercare un aiuto, un sostegno, un intervento nel proprio quartiere. Ma è importante creare un momento tutto proprio, per ritrovare il contatto con la Madonna e con Lourdes».

"Tenere le lampade accese": è il tema del pellegrinaggio a Lourdes di quest’anno. Un invito a mantenere accesa la luce della speranza anche a Napoli, città complessa. Eppure i napoletani sono sempre pieni di speranza. «Noi come politici», dice Gianfranco, «dobbiamo fare in modo che questa speranza sia tenuta viva realizzando nel concreto ciò di cui i napoletani hanno diritto: una città pulita, sicura, accogliente. Le richieste della gente sono legittime: i napoletani cercano la normalità. Certo c’è bisogno del contributo degli stessi cittadini e di un senso civico più sviluppato. Ma come amministratori dobbiamo lavorare perché la stessa municipalità abbia un ruolo forte e di governo, con l’appoggio dell’amministrazione centrale per far decollare tutte le deleghe. Solo così potremo lavorare meglio e tenere accese le lampade della speranza nei nostri quartieri».

r.b.

Nessun commento: