lunedì 13 ottobre 2008

SEMICONVITTI A RISCHIO

Il Comune è a corto di liquidi si risparmia su luce e telefoni

Repubblica — 12 ottobre 2008 pagina 7 sezione: NAPOLI

La crisi occupazione Secondo Cardillo con la crisi finanziaria sono a rischio decine di imprese e centinaia di posti di lavoro Il Comune è a corto di "liquidi". Le casse di San Giacomo sono a secco: sono a rischio la manutenzione stradale (buche, marciapiedi, nuovi lavori) e i servizi sociali. Tutte le imprese che lavorano per Palazzo San Giacomo hanno pagamenti posticipati a un anno e mezzo: i lavori fatti oggi verranno pagati (se tutto va bene) nel 2010. «Sono a rischio decine di imprese e centinaia posti di lavoro, soprattutto nel welfare» dice l' assessore al Bilancio, Enrico Cardillo, che parla di un «bilancio irrigidito dalle limitazioni di spesa» e annuncia, entro dieci giorni, un drastico piano anti-sprechi. Tutta colpa della crisi generale dei mercati. Anche la vita dello stesso palazzo comunale, vista la congiuntura negativa, rischia di mutare radicalmente. La giunta ha appena approvato una delibera in cui si impone un drastico taglio degli sprechi: i dipendenti comunali, per esempio, «sono invitati a spegnere la luce quando escono dalla propria stanza di lavoro». Si risparmia sulla luce e sui telefoni (per fissi e mobili ci sono severi codici di blocco) e il materiale di cancelleria è contingentato. Per l' ultima manovra di assestamento di bilancio, per esempio l' assessore alla Mobilità, Agostino Nuzzolo ha chiesto un milione di euro per la manutenzione stradale e ha avuto zero. «In un momento di crisi generale come questo, bisogna fare delle scelte - dice Nuzzolo - Per la manutenzione contiamo sul tavolo con la Regione, intanto al mio assessorato sono stati assegnati 4,5 milioni per il sistema di telecontrollo. Certo, la crisi è pesante. Noi, per esempio, stiamo costruendo le metropolitane, ma mi chiedo una volta realizzate avremo i soldi per gestirle? Ora non abbiamo neanche i fondi per potenziare i bus». Altro settore in allarme rosso è quello del welfare. «Tremila minori a rischio saranno privati del semiconvitto per mancanza di finanziamenti - denunciano il consigliere comunale del Pd, Fabio Benincasa, e l' assessore della II Municipalità, Gianfranco Wurzburger - «Questo vuol dire che i figli di pregiudicati, tossicodipendenti, disoccupati, trascorreranno più tempo in strada e sarà più difficile evitare che cadano nella rete della criminalità». Il contro alla rovescia è corto, se il Comune non trova entro novembre tre milioni e mezzo, il servizio salta. «Da 2002 al 2007 c' è stato un taglio di trasferimenti statali di 142 milioni- spiega Cardillo - Il nostro bilancio è seriamente minacciato dalle scelte a livello nazionale, diminuzione dei trasferimenti, abolizione Ici ed errato calcolo dei costi della politica». Cardillo fa due esempi concreti: «Lo Stato si era impegnato a pagare, entro il 2008, 5 milioni di Tarsu delle scuole, ma avremo solo qualche centinaia di migliaia di euro. Per non parlare dell' Ici, solo per il 2007 abbiamo perso 27 milioni». Due le mosse, a stretto giro, per racimolare fondi: «Tra dieci giorni sarà pronto un piano di drastica riduzione dei costi di funzionamento della macchina comunale - annuncia Cardillo - E la polizia municipale ha creato un archivio informatico e ha iscritto a ruolo tutte le multe dal 2002 al 2005, che saranno immediatamente riscosse». I tagli trasferimenti Dal 2002 al 2007, secondo Cardillo, c' è stato un tagli dei trasferimenti statali di circa 142 milioni - CRISTINA ZAGARIA

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