lunedì 15 dicembre 2008

Due quartieri senz'acqua per un giorno

Mercato e Pendino senz' acqua nei due quartieri scatta la rivolta

Repubblica — 14 dicembre 2008 pagina 5 sezione: NAPOLI
Bar fermi, emergenza per i disabili e un intero quartiere in rivolta. Ieri mattina gli abitanti della zona Mercato e del quartiere Pendino si sono svegliati ed hanno scoperto che i rubinetti erano a secco. Una giornata di emergenza idrica, senza nessun avviso, per quasi 20 mila persone. L' Arin, l' azienda napoletana che gestisce il servizio di fornitura idrica, sta effettuando i lavori per la riqualificazione della rete tranviaria di via Poggioreale. E per la giornata di ieri aveva allertato, in anticipo, i cittadini, che ci sarebbe stata una sospensione della fornitura idrica nei quartieri di Poggioreale, San Lorenzo e Vicaria, dalle ore 9 del mattino alle 21. Ma qualcosa è andato storto. Un' altra fetta di città è rimasta senz' acqua. Il disservizio, infatti, si è esteso, senza nessun preavviso, all' area compresa tra corso Arnaldo Lucci, via Vespucci, piazza e corso Garibaldi (quartiere Mercato), e ha coinvolto, con la diminuzione della pressione dell' acqua, tutto il quartiere Pendino. L' inconveniente per un errore durante i lavori annunciati dall' Arin a via Poggioreale. Fino a mezzogiorno oltre diecimila persone sono rimaste completamente a secco e altrettante hanno visto uscire dai rubinetti di casa o degli esercizi pubblici acqua e fango. «Siamo fermi, niente caffè - dice la signora Annunziata del bar Toraldo, in via Torino - E abbiamo rischiato che andasse in tilt anche la macchina per l' espresso, perché all' improvviso non è arrivata più l' acqua». Disagi anche nelle abitazioni private. «Stamattina mi sono alzata e ho scoperto che dai rubinetti, sia in cucina che in bagno, usciva solo liquido nero - dice Adriana Lubrano, 85 anni, che abita in via Depretis 5 - Io sono anziana e disabile. Ho dovuto chiamare mio figlio, per farmi portare delle bottiglie di acqua minerale. è una cosa assurda e indecente, perché non ci hanno avvisato prima?». Stessi disagi anche nei bagni della Stazione centrale. «Quando sono entrata nella toilette della stazione, dai rubinetti usciva solo un filo d' acqua mista a terra - dice Vera Macrì, studentessa calabrese in Scienze Politiche, in attesa dell' Eurostar per Reggio Calabria delle 12,42 - I bagni erano sporchissimi e c' era una puzza di fogna insopportabile. Quando ho chiesto a un bar della piazza di poter andare in bagno, mi hanno detto che era inagibile per un' improvvisa mancanza dell' acqua. è scandaloso». «Tutto ciò ha provocato notevoli disagi alla popolazione, che non essendo stata avvertita, si è trovata privata di un servizio pubblico essenziale. Abbiamo allertato la Protezione civile del Comune - denunciano Alberto Patruno e Gianfranco Wurzburger rispettivamente presidente e assessore alla Vivibilità della II Municipalità - e stiamo cercando di contattare con grossi problemi i vertici dell' Arin. Ci sono tra le 10 e le 20 mila persone che non possono beneficiare dell' acqua e di conseguenza non possono utilizzare i servizi. Basti pensare che tra queste persone ci sono bambini, anziani e ammalati». «Chi paga i danni? A questo punto - concludono Patruno e Wurzburger - valuteremo se ci sono gli estremi per esporre denuncia per interruzione di pubblico servizio». I cittadini per tutta la giornata hanno preso d' assalto il centralino del 115 e i numeri di telefono dell' Arin e del Comune. Alle 12 l' allarme sembrava rientrato, anche dopo le proteste della II Municipalità. Ma alle 15,30 l' erogazione d' acqua è stata nuovamente interrotta. Fino alle 21 i rubinetti sono rimasti a secco, a Poggioreale (dove i cittadini erano preparati) e nelle zone di Mercato e del quartiere Pendino. Ora si teme per la giornata di oggi. (cri. z.) - CRISTINA ZAGARIA

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