Sfratto a Mamaluk, la signora dei topi il Comune ripulisce le torri aragonesi
Repubblica — 27 agosto 2009 pagina 4 sezione: NAPOLI
Repubblica — 27 agosto 2009 pagina 4 sezione: NAPOLI
MAMALUK, la "signora dei topi", è stata sfrattata per l' ennesima volta dalle torri aragonesi di via Nuova Marina. Ieri mattina la quarantaseienne di origine tunisina, che da anni condivide con i ratti un materasso di stracci, si è immediatamente allontanata dietro richiesta degli agenti della polizia municipale coordinati dal tenente Alfredo Maraffino. Gli operatori dell' azienda Asia hanno impiegato oltre un' ora per rimuovere e caricare su due autocarri circa mezzo quintale di suppellettili e rifiuti accumulati dalla donna alla base delle torri. Dopo lo sgombero, la Napoli Servizi ha provveduto alla derattizzazione e alla bonifica dell' intera zona. Una pianta di grosse dimensioni e alcuni new jersey - dissuasori in plastica riempiti d' acqua - sono stati posti sulle mura-giaciglio dalla direzione Giardini, al fine di evitare che l' area venga nuovamente occupata. «Non sarà certo la bonifica a risolvere il problema - ha dichiarato in una nota Gianfranco Wurzburger, assessore alla Vivibilità della II Municipalità - gli interventi di pulizia eseguiti non si contano. È necessario tutelare la salute di ogni essere umano». Mamaluk ha mostrato infatti segni di squilibrio nervoso. Sposata con un italiano, che pare l' abbia avviata alla prostituzione, ha vissuto per diverso tempo nella zona di piazza Mercato. Sottrattasi ai presunti maltrattamenti del marito, da almeno dieci anni girovaga tra via Marina e piazza Garibaldi, rifiutando il ricovero presso strutture comunali. «Mamaluk ha bisogno di cure e assistenza psicologica - ha concluso Wurzburger- abbiamo sollecitato l' Asl a intervenire anche in modo coatto, così come prevede la legge per chi rifiuta le cure mediche. Probabilmente dopo l' intervento di questa mattina torneràa dormire alle torri aragonesi». L' unità mobile dell' assessorato alle Politiche sociali, presente al momento dello sgombero, nel luglio scorso ha sottoposto la questione al consolato tunisino, che si è detto disponibile a far rimpatriare la donna, qualora ce ne siano i presupposti. - ANNA LAURA DE ROSA
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