sabato 21 novembre 2009

Piccoli ladri di giocattoli tagliano i gazebo di Natale

LA PIAZZA appartiene a loro, ai bambini del quartiere. Da quando i vigili urbani l'hanno liberata dai parcheggiatori abusivi l'appuntamento è quotidiano per la partita di pallone. Poi arriva la sorpresa. Non si può più giocare perché il Comune deve allestire dei gazebo: sono bancarelle con tanto di autorizzazione per la vendita degli articoli tipici in occasione di Natale. Che vuol dire giocattoli. La notiziaè quella, per gli scugnizzi. I giocattoli. Da rubare, anche se di un furto da bambini si tratta. Così di notte, armati di forbici, tagliano i teloni candidi dei gazebo ( nella foto) per entrare e prendere trenini e fucili. Restano delusi, non c'è nulla. Sono ancora vuoti, la merce non è stata sistemata e comunque non resterà senza vigilanza. Ma intanto scatta l'allarme racket oppure ritorsione dopo il blitz dei vigili in una zona della città ad alta densità criminale. È successo in piazza del Carmine, finalmente ripulita e restituita alla città. Dove i venti gazebo vengono allineati come un colonnato da una ditta con sede all'Arenaccia. Che ieri mattina trova i teloni tagliati, chiama la polizia, arriva anche la scientifica. Si pensa al peggio. Punto primo il racket, nel quartiere dove anche i pescivendoli pagano il pizzo quotidiano, spesso costretti a comprare l'acqua di mare per pagare la tangente. Il commissariato Vicaria comincia ad indagare, anche se il titolare della ditta nega di aver mai ricevuto minacce. Ma intanto si risale ai tempi recenti della piazza nelle mani dei parcheggiatori della camorra. Mandati via loro, potrebbero essersi vendicati per la conquista del territorio da parte del Comune. Saranno le testimonianze dei residenti e le notizie che arrivano alla Seconda circoscrizionea svelare l'arcanoe la storia dei piccoli ladri potenziali. «Non c'è la mano della criminalità, né l'opposizione dei commercianti locali: pura curiosità dei ragazzini del posto nei tagli inflitti ai gazebo», commenta l'assessore alla Vivibilità della II Municipalità Gianfranco Wurzburger. «Certo non è un atto da giustificare», continua. «Resta puro vandalismo. Chiediamo la vigilanza dei gazebo che potrebbero essere ulteriormente danneggiati se non asportati. Questo ci sembra necessario ed urgente: ma non creiamo falsi miti e i soliti fantasmi su piazza Mercato e sul quartiere che invece ce la sta mettendo tutta per decollare». (i.d.a.)

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