sabato 21 novembre 2009

Così ho portato via quei ragazzini terrorizzati

È ARRIVATO come l' eroe delle favole. Senza maschera, né respiratore, non ci ha pensato su un momento, prima di precipitarsi nell' edificio invaso dalle fiamme. Una corsa forsennata per le scale e tanto coraggio hanno reso possibile l' impresa. Così Matteo Fumagalli, milanese di 36 anni, poliziotto dell' antiracket della Mobile di Napoli, ha salvato 12 bambini rimasti intrappolati nel palazzo di via Santa Chiara. «Abito a fianco - racconta, mentre è ancora provato dal soccorso - mi hanno avvertito dell' incendio e subito ho pensato a rendermi utile». Matteo non sa che al terzo piano dello stabile ci sono dei bambini. «Con me c' era un carabiniere e un vigile del fuoco. Ci siamo detti, cerchiamo dappertutto. Ho bussato a tutte le porte, alla fine ho trovato in un' unica stanza 7 bambini con una donna. Erano paralizzati dalla paura. Li ho aiutati a salire sul terrazzo, c' era troppo fumo per scendere le scale, molte porte erano già bloccate». Mentre sale, Matteo si imbatte in un altro gruppo di 5 ragazzini. La mamma è uscita per fare la spesa, li ha lasciati in custodia al più grande. Ma l' incendio nel frattempoè scoppiatoe loro sono rimasti prigionieri. «Appena li ho visti gli ho detto di prendersi per mano e di seguirmi. Così, tutti siamo saliti fino al terrazzo. Siamo rimasti lì per qualche minuto, poi siamo scesi con l' aiuto dei vigili del fuoco. I bambini erano spaventati ma ho cercato di tranquillizzarli. Non nascondo di aver avuto paura anch' io. Ho pensato: e se le fiamme arrivano fin qui? Poi, quando siamo scesi, ho tirato un sospiro di sollievo». Tra i 70 sfollati ci sono anche dieci di quei bambini, componenti di un' unica famiglia, ospitati nella sede della II Municipalità, fa sapere l' assessore alla Vivibilità Gianfranco Wurzburger.

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