Il Pollicino si ferma ai Quartieri Spagnoli
ADDIO "Pollicino", il minibus. «Non abbiamo potuto far niente», dicono i responsabili della II Municipalità, ed è la prima volta che una amministrazione si arrende all' inciviltà dei propri amministrati. La zona in questione sono i Quartieri spagnoli, da due giorni orfani del servizio della E2, la linea che saliva da piazza del Gesù fino a Cariati. C' era stato un primo stop il 7 novembre: l' Anm aveva segnalato la «impraticabilità stradale all' incrocio di via Concordia con via Montecalvario». Impossibile per i mezzi, sia pur piccoli, aggirare gli ostacoli messi in mezzo alle strette viuzze del Quartieri. Sono seguiti alcuni giorni di tentativi di rimettere in piedi la linea, contando anche sul controllo "on the road" dei vigili urbani, poi mercoledì l' Anm ha alzato bandiera bianca. Dalla Municipalità interessata al taglio, il presidente Alberto Patruno e l' assessore alla vivibilità Gianfranco Wurzburger riassumono così la questione: «Non si contano i nostri interventi di rimozione di paletti abusivi, di grate in ferro a protezione di terranei, di fioriere usate per riservarsi autonomamente i posti auto». Invano: «Un percorso di mezz' ora si triplicava - dicono i due - e i rischi erano incalcolabili. Fermate, litigi, intoppi lungo la strada». Ci ha messo del suo, presso gli autisti esasperati, anche l' episodio criminale del ferimento a coltellate, tre giorni fa, del collega in via Brin. Il bilancio della Municipalità è sconsolato: «Interveniamo continuamente con operazioni che hanno puntato a bonificare le strade interessate al passaggio, ma se manca la collaborazione dei residenti i nostri sforzi sono vani». È intorno a via Concordia il punto nevralgico della crisi: motorini, fioriere, un cassonetto della spazzatura sempre spostato. Come se non bastasse, l' Anm ha fatto pervenire un preallarme anche per un' altra linea la C53, che serve Materdei. Stessi problemi, auto in mezzo alla strada, diverbi continui, specie nella zona fra largo Fontanelle e via Beneventano. «Ma almeno qui - dice Wurzburger - dovremmo riuscire coi nostri mezzi a mettere dei paletti che garantiscano il percorso del bus. Ai Quartieri invece bisogna proteggere e pedonalizzare con dei dissuasori l' intero percorso. Serve l' intervento del Comune». Un progetto ci sarebbe pure, ma Patruno e Wurzburger lamentano «il lungo iter burocraticoe la scarsa attenzione su questo problema dell' assessore Realfonzo». I cordoni della borsa dell' assessore al Bilancio sembrano stretti, anche se «ci risulta che l' assessore abbia contratto mutui per altre opere. Sta di fatto che la delibera non è ancora passata. «Ma non ci arrendiamo- diconoi due responsabili municipali - Chiederemo al sindaco di intervenire. Lo dobbiamo ai tanti anziani,e ai residenti che non meritano di perdere un altro servizio per l' inciviltà di pochi».
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