lunedì 24 novembre 2008

DECUMANI: piano traffico per Natale

Il piano traffico ai Decumani luci e ombre nel primo test

Repubblica — 23 novembre 2008 pagina 4 sezione: NAPOLI
Vietato voltarsi, letteralmente. Il cuore dei Decumani è una compatta muraglia umana di turisti, famiglie, passeggini e zaini quando, alle 16, scatta il primo "senso unico" per i pedoni. Qualche migliaio di persone vengono rigorosamente "invitate" - così recita l' ordinanza entrata in vigore ieri - ad entrare da via San Biagio dei Librai o da via Benedetto Croce e a salire lungo via San Gregorio Armeno. Una strada "obbligata" che segue tuttavia il corso della vecchia passeggiata. Ma il test dura appena 25 minuti, il tempo di allentare la pressione: tra le proteste dei commercianti, il borbottìo dei residenti. E la sorpresa divertita, o appena irritata, dei visitatori in gita tra caldarroste e pastori. «Sembra un videogioco, non l' avevo previsto», sorride Lucia, 30 anni, insegnante, da Catania. Mentre Angelo, 50enne di Viterbo, non la prende con filosofia: «Ma questa cosa è illegale, dovrei rifare tutto il giro per prendere quel presepe?». Debutta tra luci e ombre il piano natalizio per i Decumani. Il senso unico per i pedoni replica - sempre che il contesto ne determini la necessità - oggi. Giovanni Spagnuolo, il dirigente del Servizio Protezione del Comune di Napoli che ieri ha curato il primo via al test continua a spiegare a tutti che si tratta «di pochi minuti di sacrificio» e commenta: «Sapevamo che l' esperimento sarebbe stato mal digerito in prima battuta. I commercianti temono di essere penalizzati, ogni bancarellaro vorrebbe che la folla fosse libera di passare in salita e in discesa davanti alla sua merce. Ma sono le esigenze della sicurezza a dettarcelo, di volta in volta». Intanto, aspettando il blitz dei vigili che nel giro di 48 ore dovrebbe definitivamente sanzionare i clandestini e ridurre le occupazioni di suolo pubblico, lungo i Decumani continua a scorrere un contenuto caos. I vigili che chiudono un occhio sugli automobilisti che violano la Zona a traffico limitato; l' associazione degli artigiani ancora non ha fornito l' elenco dei 75 venditori ufficiali, in base al quale poter intervenire sui clandestini. E l' assessore Gianfranco Wurzburger della Municipalità lamenta l' assenza di una autentica cabina di regia tra caschi bianchi, protezione civile e volontari. «Occorre assolutamente un maggiore coordinamento tra le forze in campo - sottolinea Wurburger - Ma questo primo giorno ha dato buoni risultati, quasi tutto è andato bene». In quel "quasi" c' è la cronaca di una giornata particolare. Ore 11 di ieri. Una dozzina di ambulanti abusivi cercano di spacciare cd contraffatti e finte griffe prima che scatti il sequestro della polizia municipale, inviata dal generale Luigi Sementa alla tolleranza zero: vengono sequestrati un centinaio di oggetti. Dopo 20 minuti, ecco un altro extracomunitario stendere il suo lenzuolo con nuovi capi. Ancora: decine di auto e di scooter, incuranti della Ztl, alla postazione di filtro dei vigili urbani declinano un generico "residente" e passano nell' area pedonale. Accade anche, come in piazza Miraglia, che alcuni agenti siano più infllessibili: ma anche lì il raggiro è presto trovato. Tanti al volante delle auto penetrano da via Duomo verso via Anticaglia (dove non c' è la postazione di blocco dei vigili), deviano per via Atri e sbucano su via Tribunali, 30 metri più avanti del presunto filtro dei vigili, passando dinanzi ad un' altra postazione di vigili. E costoro, convinti che quelle auto abbiano già passato un controllo, preferiscono non bissare la richiesta per non bloccare la viabilità. Infine, ciliegina sulla torta, ecco le solite pattuglie di cittadini incivili a gettare sacchetti di immondizia in pieno giorno dinanzi al sagrato della chiesa del Purgatorio ad Arco, via Tribunali. Una macchia subito segnalata dall' assessore Gennaro Mola e rimossa da una squadra di operatori dell' Asìa. «Ho dato disposizioni agli agenti di sottoporre a rigoroso controllo quell' angolo: ora occorre anche qualche sanzione», puntualizza Mola. In compenso, la città prova a guadagnare punti con la presenza discreta e accogliente di due vigilesse-interpreti che da ieri, su iniziativa del comandante Sementa, stazionano in piazza San Domenico Maggiore: una tenente laureata in Lingue all' Istituto Orientale ed una agente rispondono in inglese, francese e spagnolo. C' è aria di speranza, alla fine. Vuoi vedere che sarà «una buona stagione per San Gregorio Armeno»? Recessione permettendo. Lo dice anche l' artigiano preferito dai ministri, Genny Di Virgilio: «Per essere il penultimo week-end di novembre, è andata bene. Da noi è stata richiestissima la statuina di Obama: 30 esemplari contro i 15 di Berlusconi». Più turisti, e pizzerie strapiene. Qualche locale ieri chiamava addirittura le prenotazioni dei clienti via megafono, su via Tribunali. Peccato che qualche retaggio della crisi rifiuti ancora danneggi il turismo. Lo racconta Enzo Albertini, il presidente di Napoli Sotterranea: «L' affluenza da settembre e ottobre è andata molto bene, e un novembre così non si vedeva da anni. Tuttavia, dopo alcuni improvvidi e falsi servizi sulle cavità di Napoli ricoperte di rifiuti, io ho avuto un sacco di problemi con i turisti. La scorsa settimana, gli studenti di 2 istituti superiori di Firenze si rifiutavano di scendere: "Napoli fa schifo anche sotto, hanno tolto l' immondizia da sopra e l' hanno gettata nei sotterranei". Ovviamente si sono ricreduti solo dopo». - CONCHITA SANNINO

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