mercoledì 5 novembre 2008

Via Marina, stop ai lavori: lite ditta-Comune


A rischio il completamento del restyling. In via Colombo pedone travolto e ucciso da un motociclista invalido


IL MATTINO - 01.11.08

FABIO JOUAKIM I mezzi della ditta, ieri mattina, lavoravano regolarmente ai marciapiedi. Ma il futuro è nero. L’Ati di imprese che sta operando in via Marina, capeggiata dalla Di Cesare, chiede al Comune circa 12 milioni di euro di danni per i mancati introiti. E manca ancora un enorme tratto di strada all’appello, nonostante il termine degli interventi fosse previsto ormai da un pezzo: le aree sono state consegnate già a giugno del 2007. Intanto un’altra tragedia della strada è avvenuta in serata in via Cristoforo Colombo: vittima un pedone di 67 anni travolto da uno scooter il cui guidatore - un invalido - ora è ricoverato in gravissime condizioni al Loreto mare. L’anziano, Salvatore Greco, stava attraversando e si trovava sulla corsia preferenziale quando è stato travolto dal mezzo guidato da un centauro sui 30 anni proveniente dal centro e diretto verso Portici. È stato subito chiaro che per Greco, napoletano residente a San Giorgio a Cremano, non c’era niente da fare. Preoccupanti le condizioni dell’investitore, politraumatizzato, che non aveva documenti addosso. Dai primi rilievi degli agenti della polizia municipale risulterebbe che il pedone (forse diretto alla fermata del bus per rientrare a casa) non stava attraversando sulle strisce e che il motociclista, un invalido, non procedeva affatto a velocità sostenuta. Ma le indagini continuano. Tornando a via Marina, c’è il serio rischio che i lavori non vengano completati entro la scadenza prevista del 31 dicembre, con l’Unione europea che potrebbe riprendersi i fondi non impiegati. Nonostante l’appello del sindaco Rosa Russo Iervolino, che due settimane fa aveva chiesto una rapida risoluzione della vicenda, considerata l’importanza per i napoletani - e per chi arriva dalla provincia - di un asse viario strategico come via Marina, mancano ancora i lavori alle corsie ordinarie e alla preferenziale nel tratto via Duomo-Carmine e la riqualificazione della zona di Portosalvo. Nella telenovela cominciata quasi due anni fa, e della quale non si intravede ancora la soluzione, le posizioni sono ben definite. Da un lato le imprese, con il capofila William Di Cesare che sottolinea: «Tra due settimane finiremo la lavorazione ai marciapiedi, e non sappiamo in seguito dove dovremo intervenire. Il Comune non ci consegna le aree». Così, continua Di Cesare, «c’è il rischio che non vengano rispettate le scadenze. E se fino ad ora c’è la copertura finanziaria, figuriamoci dopo il 31 dicembre, con il rischio che l’Unione europea si riprenda i fondi non impiegati». Gianfranco Wurzburger, assessore della seconda municipalità, non nasconde la sua sorpresa. «So che sono stati ottenuti due mesi di proroga - dice - perché si tratta di lavori in stato di completamento. E comunque non credo che l’impresa debba lamentarsi troppo, visto che è l’unica che viene pagata dal commissario straordinario entro 45 giorni, rispetto ai diciotto-ventiquattro mesi delle altre imprese che lavorano con il Comune».

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