mercoledì 5 novembre 2008

Via Marina lite tra Comune e impresa

Repubblica — 02 novembre 2008 pagina 7 sezione: NAPOLI

Una perizia che manca, un visto della sovrintendenza e pagamenti in ritardo. Nuovo giallo per il cantiere di via Marina, con una pesante denuncia dalla ditta capofila dell' Ati che ha vinto l' appalto. «Aspettiamo da luglio una perizia, con il visto della sovrintendenza e dell' Anm per portare avanti i lavori, una perizia costata 400 mila euro, ma non arriva, come non arrivano i pagamenti. Così rischiamo di perdere i fondi europei che scadono a fine anno». è duro William Di Cesare, l' imprenditore romano a capo del grande cantiere di via Marina. Di Cesare chiede al Comune un risarcimento danni di 12 milioni di euro. «Non è una cifra casuale - spiega l' imprenditore - ma è il conto matematico delle mancate contabilizzazioni, dei fermi di cantiere, della mancata produzione». Palazzo San Giacomo minimizza, anche perché per i fondi europei c' è una proroga fino a febbraio 2009, dicono fonti vicine al Commissario per il traffico. «E poi non è possibile consegnare subito tutte le aree, altrimenti si blocca la città - spiega Gianfranco Wurzburger, assessore alla Viabilità della II Municipalità - . Per quanto riguarda i pagamenti la ditta che lavora in via Marina ha già ricevuto tre avanzamenti dei lavori per un milione e 400mila euro e a giorni avrà il quarto; ci sono ditte che il Comune di Napoli paga addirittura dopo 18 mesi». Di Cesare risponde con un appello al presidente degli industriali napoletani: «Non è una buona motivazione dire che le altre ditte vengono pagate dopo un anno e mezzo, perché se è vero è da denunciare pubblicamente. Per legge il pagamento deve essere a trenta giorni». Per ora il cantiere va avanti. «Ma tra un mese avremo finito e allora che succederà se non arriva l' ok della Soprintendenza e il Comune non ci consegna le aree?».

Nessun commento: