martedì 1 aprile 2008

PORT'ALBA: RECUPERATA L'ISOLA PEDONALE

Port’Alba: percorso protetto per i pedoni e per i diversamente abili


Port’Alba, una delle più antiche porte della città di Napoli, eretta nel 1625 per consentire e per agevolare il passaggio da una parte all’altra della città, divenuta isola pedonale nel 1998, diventata poi una scorciatoia per motociclisti selvaggi. Da questa mattina, grazie al sistema di viabilità pedonale realizzato dalla II Municipalità, sia i pedoni che i diversamente abili potranno transitare senza la preoccupazione di essere investiti dai motocicli che violavano l’area pedonale. Lo annunciano Alberto Patruno e Gianfranco Wurzburger rispettivamente presidente e assessore alla vivibilità del II Municipio.
“Un passaggio pedonale protetto – aggiungono Patruno e Wurzburger - con dissuasori in ghisa posti sull’ingresso di Port’Alba dal lato di via San Sebastiano, a pochi passi dal Conservatorio di Musica S. Pietro a Macella, un percorso limitato al transito dei diversamente abili, sia su carrozzine a mano che elettriche, e ai numerosi pedoni che quotidianamente attraversano la storica porta. Altri dissuasori sono stati installati su via San Sebastiano e su San Pietro a Majella per evitare la sosta selvaggia delle auto”.
“Questo provvedimento – concludono Patruno e Wurzburger – è stato adottato per tutelare principalmente i numerosi cittadini che attraversano via Port’Alba, ma anche e soprattutto per valorizzare un’area di grande interesse storico e artistico del nostro territorio. Ci appelliamo ai nostri concittadini ed in modo particolare ai commercianti di Port’Alba affinché ci aiutino a mantenere quest’area pedonale libera da auto e da motocicli. Noi crediamo che con la collaborazione di tutti, si possa migliorare notevolmente la nostra città”.

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