domenica 20 aprile 2008
SFRATTATI OCCUPANO BASILICA: VERSO ALTRA DOMENICA SENZA MESSA
(ANSA) - NAPOLI, 19 APR - Giornata d'attesa per gli sfollati
di Melito (Napoli) che da sedici giorni occupano la chiesa del
Carmine in piazza Mercato a Napoli. L'immobile messo a
disposizione dal Comune di Napoli per gli sfrattati residenti
nella città partenopea sarà pronto a partire dall'inizio della
settimana prossima. La svolta potrebbe essere vicina, ma resta
ancora da sciogliere il nodo della sistemazione dei residenti
negli altri comuni.
Nell'immobile in via Stadera, individuato
dall'amministrazione comunale per sistemare quelli che fra gli
sfrattati risultano residenti nel capoluogo campano, proseguono
i lavori. In giornata si è provveduto alla sistemazione di
infissi e docce. L'edificio dovrebbe essere pronto a partire da
martedì prossimo. Ma gli sfollati continuano a sostenere che
"non lasceranno la chiesa finché non sarà trovata una
sistemazione per tutti". A questo punto si aspettano le
decisioni della Prefettura e dei 17 Comuni in cui risultano
residenti almeno un terzo degli sfollati. "Arzano e Giugliano -
fa sapere l'assessore della municipalità Mercato, Gianfranco
Wurzburger - dovrebbero ospitare 100 persone: siamo in attesa di
una risposta e speriamo che arrivi presto". In effetti un
ritardo da parte degli altri comuni potrebbe determinare delle
tensioni, visti i propositi degli sfollati.
Intanto il quartiere si divide fra la solidarietà e il
rammarico per il mancato accesso alla chiesa e alle funzioni
religiose. Domani si prospetta un'altra domenica senza messa.
"Dal quattro aprile - dice Carmela, residente di piazza Mercato
- non sentiamo più suonare le campane della nostra chiesa. E
questo ci mette una grande tristezza. Comprendiamo le ragioni di
chi protesta ma abbiamo il timore che possa trasformarsi in un
precedente pericoloso". Tutto è pronto per la sedicesima notte
in basilica. Nella piazza, poco distante dall'ingresso, il
personale della protezione civile addetto al rifornimento dei
pasti si dà il cambio, così come gli agenti della polizia che
presidiano la zona da due settimane. (ANSA).
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