
GLI SFRATTATI LA PROTESTA
Ci sarà un’altra domenica di disagi per i fedeli, in via Stadera a Poggioreale i lavori si stanno ultimando
ROSANNA BORZILLO - IL MATTINO - Siamo al conto alla rovescia per gli sfollati di Melito che ormai da quindici giorni occupano la storica basilica del Carmine. La chiesa sarà presto sostituita da un alloggio meno provvisorio: via Stadera 122 è l’indirizzo individuato dal Comune dove i residenti di Napoli troveranno una casa. La stessa zona in cui era stata scelta la prima destinazione, in una ex sede di 280 metri quadri di un ufficio postale, rifiutata dagli sfrattati perché insufficiente. «Si tratta di un centro di accoglienza - sottolinea Ferdinando Di Mezza, assessore al Patrimonio, mediatore della estenuante ricerca - Non è certo un alloggio. Ma a dimensione umana. Ci saranno servizi igienico-sanitari ed un minimo di privacy, quello che avevamo promesso». Docce e bagni, ma soprattutto un tetto vero, in quello che era un ex centro commerciale su tre piani, per le famiglie sloggiate da Melito e che dal 4 aprile stanno vivendo senza acqua calda e un letto decente. Ma resta il problema per i 227 senza tetto non residenti a Napoli. In via Stadera entreranno soltanto i 121 napoletani, per gli altri dovranno farsi carico i 17 comuni di provenienza. «Napoli in questi giorni ha vagliato ipotesi su ipotesi - sottolinea l’assessore alla vivibilità della II Municipalità Gianfranco Wurzburger, che dal primo giorno ha seguito la vicenda in prima persona - La soluzione è vicina. Ma gli altri Comuni latitano. Non abbiamo nessuna risposta. Nessun impegno concreto. Al momento nessun immobile, oltre quello individuato dall'Amministrazione comunale di Napoli, è stato cercato». Intanto gli sfollati, guidati e rappresentati da Adele Castiello, avevano detto che avrebbero abbandonato la basilica del Carmine soltanto tutti insieme e solo con rassicurazioni ben precise di un tetto per tutti. Altra richiesta, l’inserimento nelle graduatorie per ottenere un alloggio. «Su questo stiamo lavorando - conferma Wurzburger - l’altro ieri, nell’incontro con Pasquale Sommese, presidente della commissione Urbanistica della Regione, si è ottenuta la possibilità di avere un’audizione con gli sfrattati di Melito, affinché questi possanno sottoporre alla commissione stessa la loro richiesta». Per i padri Carmelitani, intanto, si profila un’altra domenica di pazienza e silenzio. L’immobile del Comune di Napoli necessita di piccoli lavori di rifacimento. «È tecnicamente pronto, ma occorre qualche giorno - dice Di Mezza - bisognerà allestirlo». Si ipotizza il possibile trasferimento degli sfrattati napoletani entro mercoledì, al massimo giovedì prossimo. Dunque si prospetta un’altra domenica senza messa per i fedeli del quartiere, ormai spazientiti. È c’è chi dubita che non sia l’ultima.
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